Perché ho abbandonato Telegram sul cellulare

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Ho amato Telegram dal suo arrivo. Mi ricordo di essermi iscritto al Mobile World Congress di Barcellona di tre anni fa dal mio Galaxy Note 2, ma per alcune settimane, vista la scarsezza di utenti, non lo utilizzati. Piano piano entrò nel mio workflow quotidiano e da allora lo ho utilizzato costantemente fino a poche settimane fa.

Il software nel frattempo si è evoluto ed è migliorato. Sono stati introdotti i gruppi e poi i supergruppi, i canali ed i nickname, insomma Telegram ha anticipato di molto WhatsApp per tantissimi aspetti creando questa faida che tutt’oggi il Web “combatte”.

Sono passati alcuni giorni da quando ho deciso di disinstallare Telegram dal mio smartphone. Ve ne ho parlato anche sul podcast ed oggi mi sento pronto per raccontarvi sia cosa mi ha spinto a farlo e sia come vivo oggi.

Prima di tutto ci tengo a sottolineare che mai come con questo iPhone ho riscoperto molte funzioni di servizi che ignoravo o che non volevo utilizzare per via della mia enorme pigrizia. Detto questo nell’ultimo periodo della mia vita ho anche cercato di tagliare molti rami secchi; che siano essi vestiti, persone o gingilli tecnologici non importa poiché ho esteso questo concetto a tutto.
Ho ampiamente rivisto l’uso delle mie applicazioni sullo smartphone ed ho provato, come già vi ho detto, ad usare ciò che Apple mi mette a disposizione su iOS. Sfrutto molto iMessage, tutto ciò che ruota intorno ad iCloud, sebbene non abbia un Mac ed un iPad, ed ovviamente ho dovuto installare WhatsApp per non isolarmi dal mondo e dai 3427583490mila gruppi in cui sono inserito.
Da diverso tempo ormai mi limitavo ad utilizzare Telegram esclusivamente con una persona che, paradossalmente, aveva sia iMessage che WhatsApp. Oltre modo il resto della mia rubrica sull’applicazione non aveva mai praticamente interagito con me. Le uniche notifiche che ricevevo erano quelle relative ai canali di offerte e d il gruppo di Apple Italia in cui sono inserito.
Continuando quindi nella mia nuova filosofia di vita ho eliminato l’app sul cellulare scatenando non poche polemiche su Twitter, ma tenendola installata sul computer.

Come sto senza Telegram sul cellulare?

Sostanzialmente bene. Non mi manca nulla e, senza offesa, ormai quei canali di offerte vi mettono a disposizione solamente prodotti sponsorizzati e segnalati. La cosa che più mi manca sono i bot PriceTrackBot e Trackbot per controllare i prezzi su Amazon delle mie liste e seguire le spedizioni che ricevo.
Non appena accendo il computer mi ci collego. Il motivo è semplice: avendoci sopra due canali editoriali ben avviati la gestione e la manutenzione vanno sempre correttamente effettuate. Non crediate però che passi delle ore al computer, tutt’altro.

La piattaforma si è evoluta parecchio in questi ultimi mesi e sempre più utenti lo stanno sfruttando in maniera lavorativa piuttosto che personale riuscendo li dove WhatsApp ha fallito. Forse è questo il vero grande limite dello stesso Telegram. Non nego che sia comodo avere tutte le conversazioni salvate da un dispositivo ad un altro, ma siamo sicuri che ci serva realmente? Avendo io un solo telefono con cui comunico tutti i giorni trovo che iMessage, integrato, e WhatsApp siano la combinazione perfetta e più diffusa per il mio uso.

Ad oggi, ahimè con vostro stupore, Telegram sul cellulare non mi manca.

P.S. Non seguo la moda, non lo ho mai fatto in 22 anni di vita. Semplicemente cerco di valutare, selezionare ed ottenere il meglio per il mio uso quotidiano eliminando qualsiasi genere di spreco o risorsa inutile.

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