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Tecnologia

Google Chat: che senso potrebbe avere sul mercato?

Google, dopo anni di insuccessi, continua a puntare sulle applicazioni di messaggistica: con Google Chat la scommessa si moltiplica attraverso gli operatori e potrebbe arrivare a coinvolgere la maggior parte dei proprietari di smartphone.

Da alcune indiscrezioni trapelate su The Verge sembra che Google abbia nuovamente intenzione di lanciare una nuova piattaforma di messaggistica, chiamata semplicemente Chat. Si tratta dell’ennesimo tentativo in questo settore, iniziato con Talk e fallito ripetutamente anche con il più recente Allo. Tuttavia questa volta il progetto è molto più ambizioso: non solo una versione copiata di iMessage per dispositivi Android ma anche una vera e propria rivoluzione degli SMS. Proprio i vecchi messaggi saranno finalmente superati in favore di un nuovo standard, chiamato Rich Communication Services (RCS), che permetterà di avere la stessa esperienza di messaggistica multimediale disponibile fino ad oggi solo con app proprietarie (come ad esempio Telegram o Whatsapp) sfruttando solamente gli operatori telefonici.

Con Chat si potranno ad esempio utilizzare le emoji o allegare immagini attraverso la connessione dati ma, basandosi su un protocollo e non su una piattaforma specifica, non è necessario avere la stessa app tra amici e parenti. I carrier naturalmente giocheranno un ruolo fondamentale e buona parte del successo dipenderà dalla loro approvazione; Attualmente sono 55 gli operatori che supportano il progetto (tra cui anche TIM e Vodafone). Inoltre tra i promotori spicca anche il nome di Microsoft oltre alla stessa Google e altri 11 produttori (Alcatel, Asus, General Mobile, HTC, Lenovo, LG, Huawei, Samsung, ZTE).

L’introduzione di Chat avverrà con molta probabilità nel corso del prossimo anno e prenderà il posto dell’app predefinita dei messaggi. Tra le funzionalità già implementate figurano, oltre a quelle accennate sopra, anche la ricevuta di lettura e lo stato di scrittura; assente invece, almeno per il momento, la crittografia end-to-end. Sicuramente durante il corso della conferenza Google I/O 2018 che si terrà dall’8 al 10 maggio verranno rilasciate informazioni più dettagliate.

Redazione Instanews

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