Recensione: LG G4

LG-g4

Provengo da diversi mesi di utilizzo di LG G3 e credetemi se ad un certo punto vi dico che per quanto bello avevo perso troppo la pazienza per cercare di correggere gli errori di progettazione di LG. LG G4, dopo una paura iniziale legata alla CPU, mi ha piacevolmente sorpreso facendomi ampiamente ricredere su alcuni preconcetti legati ai display QuadHD e su alcune scelte della stessa LG.

Confezione:

All’interno della confezione di vendita ufficiale non troveremo la classica dotazione di tutti gli ultimi smartphone: la cuffiette saranno sempre le classiche QuadBeat di LG, di qualità decisamente superiore alla media, classico caricabatterie da parete con cavo MicroUSB ed infine, se avrete acquistato la versione con la back cover anche in pelle, una seconda cover in plastica che potrete sostituire a quella precedentemente menzionata.

Design e dimensione:

Con i suoi 148,7 x 76,7 x 9.8 mm LG G4 si propone nella categoria dei phablet nonostante rispetto ad altri dispositivi del settore, risulti leggermente più compatto grazie all’ottimo lavoro di ottimizzazione delle cornici effettuato da LG.
In mano si tiene abbastanza bene e nonostante sia realizzato totalmente in plastica è un dispositivo bello solido e robusto. Nemmeno la cover in pelle sul retro da segni di cedimento ed anzi fornisce un grip superiore.

Parlando invece di design, indubbiamente il prodotto riprendere quanto già visto su LG G3. Ci sono stati alcuni affinamenti ma poche rilevanti novità.
Tra queste c’è la già citata cover in pelle nel posteriore che inizialmente avevo definito quasi pacchiana ma che nell’utilizzo quotidiano mi ha poi dato delle ottime sensazioni e mi ha offerto la possibilità di non installare alcuna cover sul dispositivo, tantomeno di sentire l’esigenza di farlo.

Hardware:

LG in questo ambito aveva parecchio da lavorare e su cui recuperare rispetto alla concorrenza visto il mezzo flop dello scorso anno.

A livello hardware troviamo un processore Qualcomm SnapDragon 808, un exacore non top di gamma, che coadiuvati ai 3GB di memoria RAM ed alla scheda video Adreno 418, riesce a gestire al meglio il display QuadHD – di cui parleremo più avanti – senza andare ad erodere completamente l’autonomia del dispositivo.

Parlando del display troviamo una bellissima unità da 5,5 pollici QuadHD di tipo IPS LCD con 534 PPI. Il display risulta protetto da un vetro Gorilla Glass 4 ed offre degli ottimi colori ed una ottima visibilità in ogni condizione di luce.

Completando la dotazione hardware troviamo il supporto alle MicroSD per espandere i 32GB di memoria interna, Wi-Fi ac, Bluetooth aptX 4.0,NFC, il sensore ad infrarossi ed il supporto alle reti LTE fino a 300Mbps in download e 50 in upload con una ricezione notevolmente migliorata rispetto al predecessore.

Software:

LG ha lavorato molto anche sul software, nonostante la sua UI risulti ad oggi forse una delle più pesanti sul mercato.

Non fraintendetemi, Android Lollipop 5.1.1 si comporta molto molto bene, il sistema è ben ottimizzato e sfido chiunque a trovare un lag o un rallentamento. Allo stesso tempo però, se comparata con la concorrenza, offre poche vere funzioni che non ci dovrebbero far preferire un launcher alternativo.

Personalmente io non apprezzo le icone scelte da LG. Sono tutte quadrate e troppo slegate dal resto che installerete dal Play Store.

Fotocamera:

Abbiamo realizzato un test con diverse fotografie scattate ed alcuni sample video.

Vi possiamo assolutamente conferma quanto già detto, LG G4 ha una fotocamera eccezionale e che se ben sfruttata anche con i controlli manuali può dare delle gran belle soddisfazioni.

Da questo punto di vista lo smartphone è assolutamente di riferimento.

Autonomia:

Con la sua batteria da 3000mAh non farete alcuna fatica ad arrivare a sera. Se su LG G3 erano forse pochi in alcuni casi, con LG G4 arriverete ben oltre la serata.
Nei miei test ho riscontrato che in una giornata pesante si arriva circa alle 4:30/5 ore di display attivo con connettività 4G, GPS on. In una giornata più tranquilla invece, con GPS Off e 4G attivo, si possono fare tranquillamente due giorni.

La cosa che più mi ha colpito di questo smartphone è stato il consumo in stand-by che è praticamente nullo.

Una cosa che notato rispetto ad altri prodotti è però che la batteria scende molto lentamente dal 100% in giù, salvo arrivare al 25% ed iniziare a scaricarsi più velocemente. Tutto questo però non va a compromettere l’autonomia che, come detto prima, risulta in linea con i dati che vi ho confermato. Probabilmente sarà una scelta “grafica”.

Videorecensione:

Conclusioni:

Da amante del G3 ed odiante allo stesso tempo visti i problemi strutturali, non posso che essere rimasto piacevolmente sorpreso da questo LG G4. Nessun problema di surriscaldamento nell’utilizzo, una ricezione superiore alla media, una camera fantastica e se vogliamo l’elemento pelle che può essere sicuramente un elemento diverso ed allo stesso tempo di distinzione.
Se sommiamo inoltre il fatto che il prezzo di vendita è ormai al di sotto dei 400 euro e si avvicina alla soglia dei 350, non può che essere sicuramente un grandissimo affare. Si è vero, LG non ha fatto lo step successivo che invece Samsung ha fatto con i materiali, ma è innegabile che questo LG G4 manchi altro oltre ad una cornice in metallo.

Impostazioni privacy