Flixbus, qui non fa per voi

Il decreto Milleproroghe è servito e la frittata è fatta. Ancora una volta in Italia ci mostriamo meschini ed avvezzi a mosse sleali che, come questa, puntano direttamente ad ostacolare in questo caso il commercio dei bus low cost.

Molti di voi, specie i più tecnologici, conosceranno sicuramente Flixbus e Megabus e sfido chiunque a dire che il loro servizio per quanto semplice ed efficace non sia comodo e soprattutto economico. Esiste la concorrenza, ma oggi nel 2017 se posso fare una cosa dallo smartphone è decisamente più comodo e bello, no?

Grazie a questo fantomatico decreto, Flixbus viene quindi penalizzato e di conseguenza tutto il “bello” che per noi tecnologici aveva questo servizio. Il testo prevede che solo ed esclusivamente gli operatori del trasporto, e quindi non le piattaforme digitali, possano ottenere l’autorizzazione ad eseguire e compiere quelle tratte. Chi ne esce contenta è sicuramente l’Anav, l’associazione dell’autotrasporto viaggiatori, insomma la concorrenza.

Credo che non ci sia molto da dire, specie per il modo meschino con cui il decreto è stato fatto passare. Per una volta però vi chiedo di lasciare da parte la vostra “passione comunista” di lotta continua e che mira solamente al giusto. Siamo sicuri che questo sia giusto? Siamo sicuri che in Italia, per via di sindacati e simili, non debbano esserci servizi come questo? Se voi siete realmente felici di vivere in un mondo arretrato buon per voi, ma poi non vi lamentate se noi giovani guardiamo all’estero con un occhio di riguardo.

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