Tre: prima tanti elogi ed ora tanta incazzatura

Mi spiace ma sono sempre stato onesto con voi su queste pagine. Quando ho dovuto esagerare nei commenti positivi per un prodotto o un servizio lo ho fatto senza problemi ed altrettanto quando invece non mi sono trovato per nulla bene.

La vicenda che ha tenuto a galla la settimana di Tre Italia è stata l’opzione 4G nuovamente a pagamento. Senza tanti giri di parole è una cazzata assurda, stupida e soprattutto senza senso specie nel 2017.

Andando con ordine però, ad inizio settimana ho visto parecchi amici ed utenti del web lamentarsi di un messaggio che voleva nuovamente annunciare proprio il passaggio dell’opzione LTE a pagamento con un costo mensile di 1 simbolico euro. Galvanizzato dal non averlo ricevuto e da un contratto in mano che parla chiaro (Unlimited Plus 4G è la mia promozione) sono rimasto tranquillo fino a quando non è arrivato anche a me. Ho chiamato il 139, essendo un contratto business, ma non c’è stato verso in quanto, anche nella mia promozione, risultava sempre un opzione aggiuntiva che può essere rimodulata univocamente da parte del gestore.
Detto questo ed assodato l’impossibilità di cambiare le cose, ho chiesto se la mia penale da 49 euro sarebbe stata valida o, come scritto nel messaggio, il recesso era possibile senza alcun problema. Secondo voi cosa è successo? Si, dovevo pagare i 49 euro senza batter ciglio per andare via.

La morale purtroppo è ancora questa: gli operatori fanno cosa vogliono, quando vogliono e come vogliono. Io mi trovo costretto a pagare 1 euro in più al mese perché uso questa scheda come primaria e ci lavoro. Il 4G mi serve per caricare i filmati in Rete altrimenti ci metterei 1000 volte di più, per cui non posso permettermi di abbandonarla.

Aggiungo anche che mi sono pentito di non essere passato a Tim con la IperGiga, di cui però non mi fiderò ancora a lungo perché anche li, secondo me, arriveranno delle belle rimodulazioni.

Complimenti a Tre per il caos creato. Per cosa poi? Per un semplice euro. Peccato.

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