Due cose che non mi piacciono dell’iPhone 7 Product Red

Ovviamente in casa Apple a tenere il bandolo della matassa in questi giorni è il nuovo iPhone 7 Product Red, la versione colorata di rosso dello smartphone presentato a settembre del 2016.

Ero convintissimo nel comprarlo, adoro il rosso e se posso ho tutto di color rosso, ma purtroppo mi sono ricreduto su un paio di cose che non mi hanno fatto piacere, almeno nel suo concetto di base dell’essere un Product Red.

Vi cito testualmente cosa è Product Red:

è un’organizzazione con marchio no-profit, usato sotto licenza a varie aziende partner, i cui derivati vengono devoluti al Fondo globale per la lotta all’Aids, la tubercolosi e la malaria.

Ok detto questo perché ho solamente la possibilità di acquistarlo nelle versioni da 128 e 256 GB? Casualmente quelle su cui Apple ha margini molto, molto ed ancora molto superiori al “classico” 32GB. Mossa furba, pessima se analizzata a posteriori.

Altro modo, il dispositivo ha già sei mesi sulle spalle e mi pare sia stato piazzato sul mercato così come lo scorso anno fu per iPhone SE. Un tappabuchi, cosa che l’SE non è stato per nulla vedendo i dati di vendita, che serve a spezzare l’anno in attesa del modello nuovo.

Concludo dicendo che ne venderanno forse tanti ed allo stesso tempo che, in questo caso, Apple è stata troppo furba per certi aspetti.

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