Utilizzare i programmi stock di Microsoft

Saprete sicuramente, se leggete il blog, che mi è tornato indietro il Surface dopo una settimana in assistenza più o meno.
Non appena a terminato di installare tutti i vari ed enormi aggiornamenti di Windows, ovviamente Microsoft non poteva già darmelo con l’ultimo update, ho configurato tutti i vari servizi tralasciando però l’installazione di alcuni componenti fondamentali di cui ora vi parlo.

Avevo già iniziato una transizione simile quando comprai il Surface, così giusto per dare una chance anche a Microsoft che dal punto di vista software ha fatto sicuramente enormi passi in avanti nell’ultimo periodo. Generalmente io non potevo fare a meno di Google Chrome e Dropbox, due strumenti fondamentali per lavorare e con cui mi ero costruito tutta una serie di operazioni automatiche.

Il primo è il mio browser di riferimento e costantemente lo utilizzavo praticamente per ogni situazione, che fosse scrivere sul sito o semplicemente consultare Twitter lui era la mia scelta principale. Ho deciso di dare una possibilità a Microsoft Edge, il browser di default su Windows 10, che finalmente integra anche sia gli adblock che le estensioni e che nell’ultimo periodo è migliorato moltissimo rispetto alle primissime versioni. Non è esoso di risorse come Chrome, ma nemmeno poi così lontano ed io ho un dispositivo con 4GB di RAM. Si comporta abbastanza bene nell’uso quotidiano e sembra essere un diesel, ovvero più lo utilizzate e più migliora o forse sono io che mi sono abituato ai suoi bug di cui non è ancora esente.

Passando a Dropbox ho deciso di consultarlo solamente via Web. Ormai ho spostato tutto da tempo su OneDrive, il sistema realizzato da Microsoft, che non mi ha mai dato alcun tipo di problema in questi mesi, anzi. Più volte devo dire che si è dimostrato affidabile ed essendo integrato nel sistema operativo ha anche alcune chicche in più che lo rendono sicuramente più attrattivo e funzionale. Dropbox è sicuramente ancora più diffuso, anche in ambito accademico, ma per giusto quelle tre/quattro volte che lo uso in un mese posso permettermi di passare dalla piattaforma Web.

In conclusione, come dissi tanto tempo fa, anche out of the stock Windows 10 non è poi così malvagio. Si comporta bene ed il comparto software inizia ad essere decisamente buono e concorrenziale.
Se solo Microsoft permettesse la gestione degli alias nell’applicazione Posta potrei passare ad utilizzare anche quella, ma per ora…

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