Ed anche UniCredit finì KO

Sapete quando c’è qualcosa che sentire accadrà sicuramente? Ecco, il caos di oggi successo in UniCredit era un qualcosa che da tempo mi formicolava in testa per non so quale assurdo motivo e che, purtroppo, alla fine si è avverato.

L’attacco informatico ha portato disagi per ben 400000 utenti dell’azienda ai quali non sono state rubate né le password e né i codici di accesso, ma l’IBAN ed i dati anagrafici di ogni singola persona.

Le misure di sicurezza prese sono state molto precauzionali anche se ipoteticamente e sulla carta, con un IBAN in mano e giusto i dati di nascita di un individuo (che sono comunque iscritti in un registro pubblico) non si può fare molto. Ok con la data di nascita si potrebbe provare ad entrare all’interno di un conto visto che sicuramente, conoscendo l’indice di sicurezza a cui puntano le persone, qualcuno l’avrà usata lo stesso come metodo di accesso.

Insomma anche il grande colosso si è dovuto piegare nonostante le enormi misure di sicurezza prese. Il caos sembrerebbe stato generato da un partner commerciale italiano, e nello stesso tempo il titolo è già crollato in borsa.

Cosa fare? Giusto per sfizio date un occhio ai vostri conti e magari cambiare i codici di accesso per stare più sicuri.

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