AirPods: vi odio, vi amo, vi vendo e vi tengo

Senza dubbio il mio prodotto del 2017 ma più di una volta mi sono interrogato sulle mie AirPods di Apple.

Niente, con largo anticipo devo definire ampiamente le AirPods come il mio prodotto del 2017.

Tuttavia vi confesso che non è stato tutto rosee e fiori e più di una volta mi sono interrogato sulla loro restituzione o vendita, con anche un guadagno economico non lo nego.

La prima fase del nostro rapporto è stata complessa con il MWC di mezzo, una mezza sparizione sull’aereo per poi tenerle al meglio dopo l’esperienza catalana. Un uso misto in fiera e soprattutto libero da ogni cavo finalmente.

La seconda fase è stata legata alla riscoperta del cavo jack e sull’interrogativo dell’effettiva spesa di 179 euro. La qualità audio è buona, ma non perfetta e questo potrebbe sicuramente farvi scongiurare in tal senso.

La terza fase invece ha visto l’arrivo di un MacBook e la completa espressione del potere di queste cuffie grazie al chip W1. Un semplice tap e, per chi è pigro come me, si hanno sempre le medesime cuffie pronte all’uso su ogni prodotto associato al proprio account di iCloud.

La quarta fase è stata quella della consacrazione. Vivo praticamente sempre con queste cuffie addosso e da esse sono dipese anche delle scelte legate al tablet da acquistare o al mantenimento del mio iPhone. Mi alleno con loro, mi piacciono e mi sento libero nonostante debba preoccuparmi di caricarle insieme al telefono ed al tablet ogni tot giorni.

L’evoluzione è stata esponenziale e particolare al punto tale da farmi amare completamente questo prodotto e non uscire mai senza di esso. Per alcuni aspetti le trovo ancora più belle di tanti altri prodotti della stessa azienda, nonchè le migliori della sua fascia di mercato sia per integrazione che per funzionalità e comodità generale.

Il mio prodotto del 2017? Assolutamente loro.

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