Il fenomeno Liberato e quel fascino nascosto

Liberato é ufficialmente spopolato fra i giovani pur non sapendo nessuno chi sia realmente e lasciando il suo volto in un grande alone di mistero.

Ormai da qualche giorno si parla in maniera costante del fenomeno Liberato, un giovane cantante napoletano di cui però in molti sanno tutto e niente allo stesso tempo. Si perché parliamo di un artista di cui non si conosce l’identità, il volto ed alcun altro dettaglio.

Ammetto io stesso che non adoro il genere che tratta nelle sue canzoni, ma tra la sua storia ed i testi mi sono completamente appassionato alla figura. Sia chiaro l’ho scoperto ora quando il boom mediatico era già ampiamente esploso in Rete e nei vari notiziari. Tuttavia ammetto che era da tempo che non si vedeva un artista di questo genere avvolto da un grande alone di mistero ed allo stesso tempo curiosità. 

Le teorie sono tante, ma la più plausibile ad oggi é quella che si possa trattare di un ragazzo al momento detenuto presso un carcere minorile. Più precisamente si tratta della struttura di Nisida, una piccola isola che casualmente metterebbe tutti i puntini sulle i dei testi delle canzoni che si rifanno proprio alle zone limitrofi. Il momento clou della sua giovane carriera é avvenuto con il concerto dello scorso 9 maggio in cui il cantante é arrivato “scortato” proprio da un barcone in direzione dell’isola ed alcuni agente sulla carta in borghese.

Che sia vero o meno, i numeri sui social e su internet in generale sono già da capogiro.  Al momento é un personaggio e niente di più. Non si sa altro intorno a questa figura che già nei giovani sta iniziando a spopolare ed il concerto passato ne é stato la prova. Se venisse confermato, il progetto Liberato potrebbe essere stata una delle mosse mediateche più riuscite negli ultimi anni nel settore musicale.

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