Se è su Netflix lo guardo, altrimenti…

Nel corso di queste settimane mi sono accorto di come una serie TV o sia su Netflix oppure smetto di guardarla.

Con l’arrivo di Homeland su Netflix, mi sono un attimo messo qui a riflettere sulla mia concezione di visione delle serie TV/film, che è completamente cambiata rispetto a qualche anno fa.

Al netto della pirateria e dei servizi di streaming, oggi è diventato ormai comune o guardare un film su Netflix oppure lasciarlo perdere. È di una comodità incredibile a partire dai sottotitoli fino al poter saltare l’intro noiosa di ogni genere di serie TV. C’è la possibilità di cambiare al volo la lingua, inserire i sottotitoli oppure passare rapidamente ad un altro episodio. Tutto dentro una sola applicazione, tutto dentro un singolo abbonamento ecc ecc ecc. Tutto in Netflix.

Piano piano ho provato anche a provare altri servizi in streaming e/o simulare un Netflix domestico. Tuttavia mi sono sempre ritrovato in una situazione che non fosse nemmeno lontanamente paragonabile al servizio bianco e rosso. Che sia Plex, Infuse o mille altri servizi, nulla ad oggi è paragonabile a Netflix. La concorrenza? È indietro anni luce a partire da Sky con il suo On Demand per arrivare ad Infinity, per il mercato italiano. All’estero? C’è qualcosa di meglio, come spesso succede, ma nulla di così trascendentale eh sia chiaro.

Insomma in attesa di Disney+, Netflix si è riconfermato come il miglior servizio di streaming di questo genere. Concreto, affidabile e mai con un problema che mettesse a repentaglio il mio abbonamento. Se non è un’ottima strategia questa…

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