Denise Pipitone, riaperte le indagini. Spunta una taglia da capogiro

Riaperte le indagini sulla scomparsa di Denise Pipitone. Un imprenditore ha deciso di offrire una ricompensa per nuove informazioni

Il caso Denise Pipitone torna al centro delle cronache. Sono passate soltanto poche settimane da quando tutta Italia era incollata alla tv nella speranza che la ragazza russa, Olesya, fosse realmente la bambina scomparsa a Mazara Del Vallo nel settembre del 2004.

Purtroppo gli esami hanno confermato che, nonostante la somiglianza, la Rostova non era Denise. Ma la vicenda ha consentito comunque di fare un passo avanti verso la verità: la procura di Marsala, infatti, ha deciso di riaprire le indagini per dare nuova speranza a Piera Maggio.

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Lo scopo, soprattutto dopo aver udito le recenti affermazioni dell’ex pubblico ministero Maria Angioni, all’epoca incaricata di condurre il caso, è quello di verificare che non vi siano stati depistaggi o errori nel corso dell’attività investigativa.

Denise Pipitone, Tony Di Piazza scende in campo: ricompensa di 50mila dollari

La scomparsa della bambina è tornata ad essere uno dei casi più importanti in Italia e nel mondo. E c’è chi ha voluto prendere parte attivamente alle ricerche. Parliamo dell’imprenditore italo-americano Tony Di Piazza, ex vice presidente del Palermo calcio. Lui stesso ha raccontato a mediagol.it di essere stato avvicinato su Facebook da alcuni tifosi che gli hanno chiesto se conoscesse la vicenda e di fare qualcosa in merito.

Tony non se l’è fatto chiedere due volte e ha lanciato la sua proposta: “L’idea è quella di avere da persone informazioni utili, per mettere la parola fine a questa storia. La ricompensa sarebbe di 50mila dollari – equivalenti a circa 40 mila euro – magari questo potrebbe aiutare a chi sa, ed il compenso economico potrebbe sbloccare la coscienza delle persone. Spero che funzioni”.

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Piera Maggio, venuta a sapere dell’iniziativa dell’imprenditore, ha commentato la notizia così durante la sua ultima ospitata a Mattino Cinque: “È sicuramente una persona molto sensibile. Questa situazione l’avrà toccato così tanto da rendersi disponibile. Con questa proposta, chi lo sa, magari chi ha avuto un tentennamento si può rafforzare ancora di più, e con questa ricompensa può fornire maggiori dettagli su cose che sa”.

Con la speranza che magari stavolta possano emergere nuovi dettagli decisivi e fare chiarezza sulla scomparsa di Denise.