Banca Sella e Google Home: quando forse è troppo

Banca Sella ha annunciato la prima soluzione di voice banking compatibile con Google Home.

Che gli assistenti virtuali fossero il futuro si era già capito da tempo con Google che ha fatto i più grandi passi in avanti di tutta la concorrenza. Dalla domotica alla gestione degli impegni personali, sono sempre di più le operazioni che questi assistenti riescono a compiere quotidianamente.

Banca Sella, da sempre una delle banche più innovative d’Itala, ha deciso di annunciare il suo primo progetto di voice banking collegato proprio a Google Home. Grazie agli speaker intelligenti della società americana, sarà infatti possibile andare a chiedere informazioni relative ad un conto corrente, una carta o un altro aspetto compatibile configurato all’interno dell’applicazione.

Bello, bellissimo ma anche no. Amo la tecnologia ed amo l’innovazione, ma credo che certi limiti personali non debbano essere superati. Saprete benissimo (lo spero davvero) come Google registri ogni singola richiesta fatta al suo assistente virtuale collegato al vostro account. Vogliamo o non vogliamo viene immagazzinata anche la risposta, di cui però noi non sappiamo nulla, e non sto più qui a spiegarvi la gravità della situazione, ci potete arrivare benissimo da soli. Ok per tutti coloro che mi diranno che tanto le mie informazioni bancarie, se vogliono, possono essere scoperte in ben altro modo, io vi dico perché servire loro il tutto su un piatto d’argento?

Per carità, un plauso a Banca Sella per l’ennesima mossa innovativa compiuta nel corso di questi anni. Purtroppo, pur essendo cliente, questa volta non sfrutterò l’opzione ed anzi mi limiterò a continuare come prima il mio account bancario.

Impostazioni privacy