N26 e quello sguardo verso un futuro non europeo

N26 ha le idee chiare sul proprio futuro e punta dritto verso il mercato americano con tanto di lista di attesa da oltre 100000 utenti.

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Quando parliamo di realtà come N26 è ormai strettamente collegato all’attualità del mondo finanziario e tecnologico di oggi. Pochi giorni fa la società tedesca ha annunciato un ulteriore passo in avanti per quanto riguarda il suo piano di “conquista del mondo” aprendo le porte al mercato americano e sbancando ogni più rosea minima aspettativa.

Possiamo tranquillamente dire che in Italia N26 è più di una bella realtà. Oggi come oggi si tratta di un servizio che, specie nella generazione giovane della società, sta prendendo piede per tanti aspetti positivi. Fuori dai confini invece la nomea non era ancora così diffusa ma la mossa di spostarsi verso il mercato americano è tutt’altro che sbagliata. Secondo tanti esperti del settore lì, negli Stati Uniti, si diventa grandi in ambito finanziario. Secondo noi invece è più una sfida di alto profilo che l’azienda ha voluto accettare e che ora dovrà sicuramente riportare in auge questa nuova branca del settore finanziario che qui in Europa, come detto, sta spopolando.

N26 opererà sul luogo con una sua filiale ed in un primo memento l’opzione che verrà messa a disposizione degli utenti americani si baserà su un conto di Axos Bank, partner del governo federale. A differenza però di quanto visto qui da noi, il circuito su cui si appoggerà la carta sarà quello di Visa.

Concludiamo con due numeri. Ad oggi N26 conta ben 3,5 milioni di utenti e ha raccolto fondi per 500 milioni di euro, raggiungendo quindi una valutazione di 2,7 miliardi di euro.

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