Italia fondata sul lavoro, non sulla salute: bufera su un leghista

Italia fondata sul lavoro, non sulla salute: l’intervento alla Camera del leghista Claudio Borghi Aquilini scatena la bufera. Lui si difende

La salute o il lavoro? Mai come in questi mesi queste due voci hanno divisi la politica italiana: meglio salvare vite, a costo anche di chiudere attività e ridurre gli orari di lavoro, ha scelto di fare il governo. Ma soprattutto nel centrodestra sono molte le voci che invece spingono per salvaguiardare la produzione, i bilanci, l’economia. E l’ibtervemnto di oggi del leghista Claudio Borghi alla Camera ha scatenato polemiche feroci dentro lpaula ma soprattutto fuori.

Il deputato della Lega, fedelissimo di Matteo Salvini, ha parlato per replicare al premier Conte dopo le nuove comunicazioni sulle norme anti Covid. Conte ha detto anbcora una volta di essere consapevole di quello che potramnno rappresnetare per l’economia italiana le restrizioni volute dal nuovo Dpcm alla firma tra poche ore. “Ma non ci può essere dilemma tra la difesa della salute e la tutela dell’economia”, ha aggiunto.

Borghi ha replicato dicendo che il premier non  può permettersi di fare una scaletta dei valori costituzionali perché nella Carta sono tutti importanti alla stessa maniera. “E se per caso i numeri qualcosa contano il diritto alla salute è al numero 32, il diritto al lavoro è invece è al quarto. E le ricordo l’articolo 1, perché evidentemente si è dimenticato pure quello, dice che l’Italia è una Repubblica democratica, quindi si decide tutti assieme”.

Italia fondsata sul lavoro, la frase di Claudio Boerghi divide (Instagram)

Italia fondata sul lavoro, le risposte del web all’intervento del leghista Borghi

Dopo l’intervento alla Camera del leghista Borghi, su Twitter è stata pioggia di commenti. Ve ne riportiamo alcuni, compreso il suo, in modo che possiate farvi un’idea.

 

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