Tragedia di piazza San Carlo, la sindaca Appendino rischia la condanna

Tragedia di piazza San Carlo: per le due vittime e gli oltre 1600 feriti la sindaca di Torino, Chiara Appendino, rischia la condanna

Tragedia di piazza San Carlo, Chiara Appendino rischia (Instagram)

Una condanna a venti mesi: è quello che rischia, almeno in primo grado, la sindaca di Torino Chiara Appendino se sarà accolta la richiesta del pm  Vincenzo Pacileo. Il processo è quello per la tragedia di piazza San Carlo del 3 giugno 2017, in occasione della finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid.

In città era stato montato un  maxi schermo per i tifosi. Nella calca dovuta al gesto di quattro giovani (condannati a 10 anni ciascuno per omicidio preterintenzionale) che hanno spruzzato spray urticante morirono due donne e ci furono più di 1600 feriti. La sindaca e altri quattro imputati sono accusati di disastro, lesioni e omicidio colposo e hanno scelto il rito abbreviato.

In particolare Appendino, seconda l’accusa, non avrebbe richiesto “il parere obbligatorio e vincolante della Commissione provinciale di vigilanza”, necessario per verificare le condizioni di sicurezza per l’incolumità pubblica”. In più non avrebbe firmato l’ordinanza per bloccare la vendita di bottiglie di vetro, con molti tifosi rimasti feriti anche per colpa dei cocci sulla piazza.

In pratica secondo il pm era stata calcolata male la capienza della piazza, più piena di quello che avrebbe dovuto essere. Se è vero che l’illecito è stato commesso da altre persone ed era imprevedibile, era comunque una situazione pericolosa e non doveva essere autorizzata. Il pm Pacileo ha chiesto tra l’altro 20 mesi per l’allora questore di Torino Angelo Sanna e 2 anni per Paolo Giordana, ex capo di gabinetto del Comune.

Mentre la sindaca per ora non commenta, per lei ha parlato l’avvocato Chiappero che la difende: “Una richiesta che non mi aspettavo. Stiamo andando su un territorio nel quale organizzare delle manifestazioni può diventare un problema. Non vorrei che passasse il principio secondo cui è meglio non fare più nulla”. Prossima udienza il 25 novembre, parola alla difesa il 16 dicembre e sentenza attesa per gennaio.

Torino, Chiara Appendino è in scadenza di mandato ma non si ripresenterà

Comunque vada a finire questo processo, Chiara Appendino ha già comunicato da tempo che non intende ricandidarsi. Le Amministrative sono in programma nel 2021, a Torino come a Roma, i 5 Stelle più acanti comunicheranno la loro scelta.

 

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