Facebook deve risarcire gli italiani. La dura sentenza del tribunale

La corte d’appello ha condannato Facebook ad un risarcimento di oltre 3 milioni di euro per aver copiato dalla società italiana

Mark Zuckerberg di Facebook in tribunale
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Clamorosa sentenza della Corte d’Appello nei confronti di Facebook. Il colosso americano, infatti, è stato condannato a pagare 3 milioni e 800mila euro alla società milanese “Business Competence”, situata a Cassina de’ Pecchi. La sentenza di secondo grado conferma quella del primo, ma ha alzato decisamente la cifra del risarcimento, inizialmente fissata a 350mila euro.

L’azienda milanese aveva portato in tribunale la società di Zuckerberg accusandola di aver violato il diritto d’autore ed anche di aver fatto della concorrenza sleale: Facebook, infatti, aveva copiato dai loro sviluppatori un’applicazione.

Facebook ha copiato l’app Faround

 

Logo Business Competence
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Tutto nasce nel 2012 quanto Business Competence, nata da nemmeno due anni, aveva sviluppato e lanciato sul mercato l’app “Faround” che consentiva agli utenti, tramite la geolocalizzazione, di poter individuare negozi, locali e ristoranti di loro interesse e vicini. 

Qualche mese più tardi Facebook ha lanciato “Nearby Places”, che aveva esattamente lo stesso scopo e le stesse funzionalità. La società milanese, resasi conto del plagio, aveva denunciato il tutto alle autorità competenti. La prima vittoria era arrivata nel 2019: il Tribunale di primo grado aveva disposto a carico del colosso americano il pagamento di 350mila euro. Oggi la Corte d’Appello ha quantificato il danno in una cifra 10 volte superiore.

Per i ragazzi della software house dell’hinterland milanese quella di oggi è un’importante vittoria contro un gigante del web. Ma Business Confidence, tramite la Ceo Sara Colnago, ha fatto sapere di aspettare ancora prima di cantare vittoria: “La sentenza non è definitiva. – ha detto a Fanpage.it – Loro possono ancora fare ricorso in Cassazione e noi ci predisponiamo per una possibile nuova battaglia. Per noi la vittoria più grande è essere ancora presenti sul mercato”

Ad ogni modo aver superato un brutto colpo come quello di essere fagocitati da un colosso come Facebook e aver avuto due sentenze favorevoli deve essere sicuramente motivo di gioia e di forte motivazione per il futuro.

 

 

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