Kabul, bomba su auto: uccisi tre giornalisti in Afghanistan

Terrorismo a Kabul, in Afghanistan un ordigno ha provocato la morte di tre giornalisti, uccisi nell’attentato

Kabul, bomba su auto: uccisi tre giornalisti
Kabul, bomba su auto: uccisi tre giornalisti (websource)

Terrorismo a Kabul, in Afghanistan: tre giornalisti sono stati uccisi in un attentato. Si tratta un giornalista afghano, portavoce delle Forze di protezione pubblica del paese (NPPF), Zia Wadan, morto questa mattina assieme a due colleghi nella capitale a causa di una bomba posizionata nel loro veicolo.

La notizia è stata confermata da funzionari afghani. Non si conosce l’identità precisa degli altri due giornalisti, mentre Zia Wadan, che aveva lavorato anche per alcuni media internazionali, è solo l’ultimo di una serie di omicidi mirati che stanno sconvolgendo l’Afghanistan e mettono a repentaglio le negoziazioni per la pace.

Terrorismo in Afghanistan: a Kabul uccisi tre giornalisti in un attentato

La capitale Kabul è sempre nel mirino. In particolare con politici, attivisti per i diritti e giornalisti. Sembrano inutili i colloqui di pace tra il governo e le varie fazioni di talebani. L’auto con i tre uomini a bordo è esplosa nel centro della città, in pieno traffico mattutino.

 Al momento l’attentato non è stato rivendicato da nessun gruppo, anche se il presidente afghano Ashraf Ghani  ha accusato i talebani: “Questa violenza va contro il nostro impegno per la pace – ha detto – questo gruppo persegue la violenza e prende di mira innocenti. Vogliono la distruzione delle strutture pubbliche”, ha concluso.


 

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