Covid-19, bollettino del 19 gennaio 2021: ritardi vaccino, l’Italia si muove

Come ogni giorno, il bollettino del Ministero della Salute e della Protezione Civile certifica tutti i casi di contagio da Covid in Italia

Puntuale nel pomeriggio arriva l’appuntamento di InstaNews con i dati ufficiali della pandemia di Coronavirus in Italia.

La Protezione Civile tutti i giorni verso le 17  rilascia i dati del bollettino legato ai numeri dei casi di Covid-19. Ieri sono stati registrati 377 morti ma per il bollettino completo del 18 gennaio 2021 potete leggere qui.

Tutti i dati del contagio di oggi, 19 gennaio 2021

Totale casi: 10.497 contagiati

Morti: 603

Tamponi: 254.070

Dimessi/Guariti: 21.428 guariti

Ricoverati: -185 ricoveri

Terapie intensive: +57

Tasso di positività: 4,1% (-1,4%)

Vaccinati totali: 1.197.913

Covid-19, il bollettino di oggi regione per regione in Italia

Questi invece sono i dati specifici e i dati di ogni singola regione, con una tabella complessiva e poi nel dettaglio quella dei singoli territori. Andiamo ad analizzare l’aumento dei contagi rispetto al giorno precedente.

Lombardia: +930

Veneto: +957

Piemonte: +716

Campania: +651

Emilia Romagna: +1.034

Lazio: +1.100

Toscana: +241

Sicilia: +1.641

Puglia: +850

Liguria: +253

Friuli Venezia Giulia: +454

Marche: +359

Abruzzo: +113

Sardegna: +109

P.A. Bolzano: +97

Umbria: +225

Calabria: +191

P.A. Trento: +35

Basilicata: +60

Valle d’Aosta: +34

Molise: +18

Oggi intanto sono arrivate in Italia solo 53 mila dosi di vaccino Pfizer/BioNTech a fronte delle 294 mila previste. Se non ci saranno intoppi , domani sono attese altre 241 mila fiale nel nostro Paese.

Ritardi in serie che saranno affrontati questa sera dopo le 20 dalla Conferenza Stato-Regioni. Presente il commissario straordinario all’emergenza Covid, Domenico Arcuri, insieme ai ministri Roberto Speranza e Francesco Boccia e ai presidenti di Regione. La priorità dovrebbe essere data a tutti quei territorio che devono cominciare a fare il secondo richiamo sui vaccinati, necessario per il vaccino Pfizer. Quindi chi ha ancora scorte inutilizzate nei magazzini potrebbe essere invitato a prestarle ad altre regioni bisognose.

Una soluzione arriva intanto dal governatore del Veneto, Luca Zaia: “Se possiamo dare una mano a Pfizer nel produrre vaccini, la Regione Veneto c’è sia con la finanziaria regionale se serve, sia per fare da tramite con le imprese”. L’idea è quella di una produzione locale dei vaccini, ovviamente su licenza di Pfizer.

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