Tim e Vodafone, costi nascosti e truffe agli utenti. Cosa è successo

Tim e Vodafone hanno cambiato unilateralmente i prezzi di alcune offerte senza essere trasparenti con i clienti. I dettagli

Bandiera Agcom
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La notizia circolava già da alcune settimane, ma ora è arrivata l’ufficialità: L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha sanzionato Tim e Vodafone per aver applicato costi nascosti nei propri abbonamenti e rimodulato i contratti unilateralmente. La sentenza, in realtà, era arrivata a metà dicembre ma è stata applicata soltanto il 19 gennaio 2021.

Le sanzioni sono leggermente inferiori a 1 milione di euro per entrambe le compagnie, mentre la decisione farà sicuramente felici molti utenti che si vedono continuamente penalizzati da cambi contrattuali e costi non proprio chiarissimi che si ritrovano poi ogni mese nelle bollette.

Tim e Vodafone, quali sono i costi nascosti ed i clienti coinvolti

Tim e Vodafone
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Per quanto riguarda Vodafone, la sanzione comminata è dovuta alla scarsa trasparenza della compagnia in merito all’abbonamento denominato “Internet Unlimited”. La pubblicità infatti parlava chiaramente di un’offerta all-inclusive, mentre la realtà era ben differente.

Il costo mensile comprendeva anche il servizio Vodafone Ready che però, invece di essere calcolato sui 24 mesi dichiarati in fase di promozione, era vincolato a 48 mesi di contributi. I clienti che hanno effettuato il recesso entro i due anni quindi vedevano addebitati dei costi che in realtà sarebbero dovuti essere del tutto scontati.

Per quanto riguarda Tim, invece, si tratta di una vera e propria rimodulazione unilaterale dei contratti a consumo di moltissimi clienti che, a partire dal 29 febbraio 2020, si sono ritrovati un piano a costo fisso mensile di 1.99 euro. 

In questo caso, secondo la sentenza dell’AGCom, non si tratterebbe nemmeno di una rimodulazione, bensì di un cambio sostanziale dei contratti già in essere. Gli utenti, infatti, sono passati da un piano a consumo ad uno a costo fisso senza essere informati. E’ quindi un vero e proprio nuovo contratto, stabilito unilateramente dalla compagnia telefonica.

Dopo questa sanzione tutti i clienti si augurano che queste pratiche scorrette da parte degli operatori telefonici possano svanire, o quantomeno attenuarsi. E’ sempre una brutta sorpresa quando si sceglie un servizio con un costo e poi ci si ritrova a pagare un prezzo ben più alto del concordato.

 

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