Covid-19, bollettino del 22 gennaio 2021: indice Rt medio sotto quota 1

Come ogni giorno, il bollettino del Ministero della Salute e della Protezione Civile certifica tutti i casi di contagio da Covid in Italia

Puntuale nel pomeriggio arriva l’appuntamento di InstaNews con i dati ufficiali della pandemia di Coronavirus in Italia.

La Protezione Civile tutti i giorni verso le 17 rilascia i dati del bollettino legato ai numeri dei casi di Covid-19. Ieri sono stati registrati 521 morti ma per il bollettino completo del 21 gennaio 2021 potete leggere qui.

Tutti i dati del contagio di oggi, 22 gennaio 2021

Totale casi: 13.633 contagiati

Morti: 472

Tamponi: 264.728

Dimessi/Guariti: 27.676 guariti

Ricoverati: -354 ricoveri

Terapie intensive: -28 terapie intensive

Tasso di positività: 5,1% (-0,1%)

Vaccinati totali: 1.308.262

Covid-19, il bollettino di oggi regione per regione in Italia

Questi invece sono i dati specifici e i dati di ogni singola regione, con una tabella complessiva e poi nel dettaglio quella dei singoli territori. Andiamo ad analizzare l’aumento dei contagi rispetto al giorno precedente.

Lombardia: +2.234

Veneto: +1.198

Piemonte: +849

Campania: +1.106

Emilia Romagna: +1.347

Lazio: +1.141

Toscana: +429

Sicilia: +1.355

Puglia: +1.018

Liguria: +313

Friuli Venezia Giulia: +452

Marche: +437

Abruzzo: +318

Sardegna: +212

P.A. Bolzano: +510

Umbria: +305

Calabria: +368

P.A. Trento: +179

Basilicata: +49

Valle d’Aosta: +19

Molise: +57

Notizie confortanti arrivano intanto dall’ultimo monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità sull’emergenza Covid-19. Infatti nel periodo tra il 30 dicembre 2020 e 12 gennaio 2021 l’indice Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,97. Significa che finalmente dopo cinque settimane l’Italia è scesa sotto quota 1 che è quella di pericolo.

Attualmente ci sono 12 regioni con un tasso di occupazione in terapia intensiva oppure aree mediche sopra la soglia critica, come nella settimana precedente). Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale è anche sceso sotto la soglia critica del 30%.

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