Shakhtar-Roma, I tifosi della Roma tornano allo stadio ma il sindaco li blocca

Domani sera a Kiev si giocherà Shakhtar-Roma con i tifosi allo stadio. I supporters giallorossi sono pronti a tornare sugli spalti

Tifosi della Roma
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Domani sera a Kiev è in programma il match di ritorno degli ottavi di finale di Europa League Shakhtar-Roma. La partita è molto attesa soprattutto dai giallorossi che, dopo il secco 3 a 0 in casa, sperano di poter strappare il pass per i quarti di finale e avanzare nella competizione visto che in campionato la qualificazione Champions si è fatta più complicata.

Il risultato dell’andata è rassicurante ma come insegna la storia del calcio è importante mantenere la guardia alta anche perchè la squadra ucraina ha già vinto quest’anno contro avversari illustri ed inoltre potrà contare sul supporto dei propri tifosi. Il match si disputerà allo stadio Olimpico di Kiev che per l’occasione aprirà di nuovo le porte ai sostenitori ucraini e non solo.

Un gruppo di tifosi romanisti, infatti, ha deciso di acquistare in blocco i biglietti della partita per sostenere la Roma in questa difficile trasferta. Si tratta del gruppo del Fronte Ucraino, nato nel 2004 durante una trasferta della squadra giallorossa contro la Dinamo Kiev.

Il sindaco di Kiev: “Shakhtar-Roma potrebbe essere il secondo Bukovel”

Stadio Olimpico di Kiev
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Lo stadio Olimpico di Kiev sarà aperto a circa 15 mila spettatori, sfruttando quindi una capienza ridotta. Ma la decisione non è piaciuta al sindaco di Kiev Vitali Klitschko che, con una dichiarazione forte, ha chiesto l’intervento del governo per scongiurare eventuali nuovi contagi da Covid.

“Kiev fa appello al governo affinché allarghi l’elenco delle restrizioni antiepidemiche in vigore nella zona arancione. Chiediamo di fare ciò che è di esclusiva competenza del governo. Giovedì nella capitale è in programma una grande partita di calcio, alla quale arriveranno molti spettatori da tutte le regioni.. Nella situazione attuale, questo potrebbe essere il secondo Bukovel”.

Bukovel, a cui Klitschko fa riferimento, è una città ucraina particolarmente colpita dalla pandemia. A poche ore dal match è ancora incerto l’esito della vicenda. Se nulla cambierà potremmo apprezzare di nuovo in tv una partita di calcio col pubblico sugli spalti e sarà un po’ come tornare indietro nel tempo.

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