Equinozio di primavera 2021: quando cade e perché non sempre il 21 marzo

Ci siamo, finalmente arriva la primavera. Quest’anno l’equinozio di primavera non cadrà il 21. Scopriamo perché e cosa rappresenta l’equinozio

Anche se le temperature sono ancora invernali in buona parte del paese, oggi inizia ufficialmente la primavera. La primavera è sicuramente la stagione più attesa perché rappresenta simbolicamente la rinascita. In un periodo come quello che stiamo vivendo, ci si attacca a tutto!

Quest’anno l’equinozio cade il 20 marzo e non il 21, come invece accade di solito. Precisamente alle 10:37, ora italiana. Fra qualche ora, quindi, potremo finalmente dire di aver abbandonato l’inverno. Anche se il meteo non la pensa esattamente così.

Per tutta la prossima settimana, infatti, in quasi tutta Italia ci saranno temperature invernali, che lasceranno spazio a qualche grado in più soltanto a partire dalla settimana successiva.

Ma vediamo cosa vuol dire esattamente equinozio e perché questa data può cambiare in base all’anno.

Equinozio primaverile 2021: perché quest’anno non arriva il 21 marzo

“È primavera, svegliatevi bambine”, recitava il testo di una famosissima canzone del secolo scorso di Alberto Rabagliati. Ed è proprio così: oggi, 20 marzo 2021, inizia ufficialmente la primavera. La stagione primaverile avrà inizio a partire dalle ore 10:37 italiane. Ci avviciniamo quindi alla bella stagione.

L’equinozio non è un singolo giorno, come molti pensano. In realtà si tratta di un istante. Quello, appunto, delle 10:37 del 20 marzo 2021, che aprirà ufficialmente le porte alla stagione primaverile. Ma cosa vuol dire esattamente equinozio?

Si tratta del momento in cui il Sole è allo Zenit all’equatore. I suoi raggi cadono in maniera perpendicolare rispetto all’asse di rotazione della Terra. Per questo in tutto il mondo il giorno e la notte hanno la stessa durata. Le ore di luce e di buio si equivalgono in tutti i paesi del mondo.

Equinozio è una parola che viene dal latino aequĭnoctĭum e vuol dire “uguale”. Da questo momento, i periodi di luce iniziano ad allungarsi nell’emisfero boreale (il nostro), mentre in quello australe succede esattamente il contrario. Infatti, se da noi inizia la primavera, in paesi come Australia o Argentina comincia l’autunno.

 

L’equinozio di primavera arriva di solito il 21 marzo. Quest’anno invece cambia la data e cadrà il 20 marzo, esattamente come è successo l’anno scorso. In futuro questa data sarà anticipata ulteriormente. Nel 2048, infatti, l’equinozio di primavera cadrà il 19 marzo. Ma perché tutte queste variazioni?

Dal punto di vista astronomico, l’inizio della primavera non ha una data fissa. Questa può variare in una parentesi che va dal 19 al 21 marzo perché il tempo che la Terra impiega per fare un giro completo intorno al Sole non dura esattamente 365 giorni. Il giro dura 365 giorni, 6 ore e qualche minuto.

Per questo motivo sono stati introdotti gli anni bisestili, che prevedono un giorno in più ogni quattro anni. Purtroppo la soluzione dell’anno bisestile non è sufficiente ed è per questo che, di anno in anno, l’equinozio di primavera può cambiare data ed orario.

equinozio di primavera

Come si celebra nel mondo l’equinozio di primavera

Vediamo adesso come si festeggia l’arrivo della primavera in giro per il mondo. Di solito solstizi ed equinozi vengono accolti con molto favore in alcuni paesi, spesso assistiamo a vere e proprie celebrazioni o feste che attirano l’attenzione di tantissime persone.

Solstizi ed equinozi dipendono dal movimento della Terra intorno al Sole. Scandiscono il cambio delle stagioni e ci fanno capire come varierà la giornata. Negli equinozi di primavera e autunno la durata del giorno è uguale a quella delle ore di buio. Nei solstizi d’estate e d’inverno, invece, assistiamo ad eventi come il giorno più lungo o più corto dell’anno.

L’equinozio di primavera rappresenta anche la Giornata del sonno. Viene celebrato in tutte le culture del mondo e sono tantissime le divinità, i miti o i riti associati. Una delle feste più antiche legate all’equinozio primaverile è quella di Sham el-Nessim, in Egittto, che risale addirittura a 4700 anni fa.

In alcune culture l’arrivo della primavera coincide con l’anno nuovo. È ciò che accade in Cina, dove il Capodanno lunare è chiamato anche Festa di Primavera. Viene definito in questo modo perché richiama alla rinascita della natura. In Iran e in molti paesi del Medio Oriente, l’equinozio coincide con la Festa del Nawrūz (Festa del Giorno Nuovo), il Capodanno persiano.

In Giappone si celebra una festa buddhista che dura sette giorni e si chiama Higan. Nel paese nipponico, la primavera è la stagione nella quale si contemplano i ciliegi in fiore, la stagione dell’Hanami. In India esiste da tempo la Festa dei Colori, detta Holi, che coincide proprio con l’equinozio di primavera.

Higan
Higan (web source)
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