Facebook, milioni di dati rubati: “Possibili furti di identità”

Facebook ha comunicato l’hackeraggio di milioni di dati. Questo episodio potrebbe causare frodi o furti di identità. Ecco tutti i dettagli

Facebook ha comunicato di aver ricevuto un furto di diversi milioni di dati. Si tratta di uno degli hackeraggi più potenti della storia di internet. L’episodio risale al 2019 ma la possibilità di frodi e furti di identità è ancora fortissima. La conferma è arrivata dopo le inchieste di alcuni media statunitensi. Queste testate hanno costretto il colosso dei social ad ammettere di aver ricevuto il danno.

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La privacy di centinaia di utenti in tutto il mondo è, quindi, a rischio. Pare che i dati rubati siano password, indirizzi mail, generalità, dettagli tra relazioni personali e numeri di telefono. All’interno dell’elenco delle persone hackerate c’è anche Mark Zuckerberg, il fondatore e proprietario di Facebook. Vediamo nel dettaglio tutto ciò che è successo e quali saranno precisamente le conseguenze per gli utenti del social con più iscritti al mondo.

Facebook: 533 milioni di dati hackerati: “Pericolo frodi”

Non è un buon momento per Facebook. Nel 2019 il colosso statunitense ha subito il furto di circa 533 milioni di dati. L’hackeraggio è stato confermato soltanto oggi, dopo le incalzanti inchieste da parte dei media locali. Il social è stato costretto ad ammettere il problema, che riguarda centinaia di milioni di utenti in tutto il mondo. Il numero è impressionante e non è la prima volta che a Facebook accadono episodi simili.

Recentemente, nel 2015, il server è rimasto down per circa un’ora in tutto il mondo. Il motivo sarebbe legato ad un attacco hacker, anche se la motivazione ufficiale fu una manutenzione dei server. Nel 2013 vennero rubati centinaia di migliaia di dati. In quel caso il virus era stato inviato attraverso un telefonino e venne consigliato a tutti gli utenti di cambiare le proprie credenziali di accesso.

Hackeraggio
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Adesso il numero dei dati rubati è salito sensibilmente. Si tratta di 533 milioni di dati personali rubati in tutto il mondo. L’azienda di cyber intelligence Hudson Rock ha svelato che i paesi coinvolti sono 106. Soltanto negli Stati Uniti sono stati sottratti illegalmente circa 32 milioni di dati. Nel Regno Unito i dati saccheggiati sono circa 11, mentre in India sono 6. Questi sono i tre paesi con più iscritti al social.

I pirati informatici hanno rubato password, generalità, informazioni private degli utenti, spostamenti, indirizzi mail, relazioni personali e numeri di telefono. Tra gli utenti ai quali sono stati rubati i dati c’è anche Mark Zuckerberg, il fondatore del social più importante del mondo. Chi ha preso questi dati potrebbe farne un uso illegale e pericoloso per la comunità.

Mark Zuckenberg
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Pare, infatti, che ci sia il pericolo di furti di identità e frodi. Alon Gal, uno dei responsabili di Hudson Rock, ha dichiarato alla Cnn che “Si tratta di un episodio avvenuto nel 2019. I ladri però potrebbero ancora sfruttare questi dati per fini illegali”. Alla Cnn ha parlato anche Rachel Tobac, CEO di SocialProofSDEcurity: “Sono dati facili da utilizzare, facilmente e velocemente reperibili”.

Facebook ha minimizzato, specificando che si tratta di dati vecchi. Secondo i tecnici del social, il sistema di difesa informatica è stato nettamente migliorato dal 2019 e non ci sarebbe più il pericolo di subire furti di dati. Andy Stone, portavoce di Facebook, ha dichiarato, sempre alla Cnn, che il livello di sicurezza è aumentato molto negli ultimi due anni, proprio a causa di quel furto.

 

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