iPhone 6S, 3DTouch per un nuovo inizio

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Nella giornata di ieri abbiamo assistito alla presentazione degli iPhone 6S e iPhone 6S Plus, i nuovi prodotti relativi al settore smartphone di Apple per questo fine 2015 e metà 2016. Si sapeva che a grandi linee i prodotti non sarebbero stati differenti dai precedenti, almeno dal punto di vista estetico, salvo qualche novità introdotta a livello hardware.

Sicuramente l’elemento differente rispetto alla scorsa generazione è il tanto chiacchierato 3DTouch, o più comunemente definito, in maniera errata nei giorni scorsi, Force Touch. Huawei ci ha provato a battere Apple sul tempo presentando tale tecnologia con il Mate S, ma i risultati non sono stati quelli sperati specie se confrontati e visti quelli ottenuti dall’azienda americana.

Schermata-2015-09-09-alle-20.33.54Questa nuova tecnologia permetterà di avere un’interazione totalmente diversa rispetta a tutti i prodotti precedenti. Se avete assistito al keynote sapete di cosa sto parlando, per chi invece se lo fosse perso, in attesa delle prime recensioni, vi consiglio di andare a buttarci un occhio. In cosa consiste? Sostanzialmente questa nuova tecnologia permetterà di effettuare una serie di semplici operazioni che all’apparenza potrebbero sembrare banali, ma che nell’uso di tutti i giorni potrebbero essere realmente rilevanti. Il display sarà ora in grado di capire e rilevare le differenti pressioni, come su Apple Watch, e di conseguenza attivarsi per determinate operazioni pre-assegnate, insomma banalmente delle scorciatoie attivate attraverso il touchscreen.

Ma perché sarebbe tanto diverso questo nuovo 3DTouch? Perché apre la strada ad un mondo totalmente nuovo, sicuramente copiato nel 2016 da molti produttori Android, e che segna forse uno degli elementi di stacco più importanti per il mondo mobile. Potrebbe sembrare una stupidaggine ma, se ci pensate bene, andare ad interagire con il proprio smartphone tramite questi nuove gesture può essere l’inizio di un futuro molto “futuristico”. Si ok, se vogliamo essere propriamente pignoli, un risultato simile lo si poteva ottenere anche con gli ultimi Galaxy Note grazie alle loro S-Pen, ma appunto come detto, il tutto prevedeva lo stretto utilizzo della S-Pen, non del dito stesso.

A differenza quindi di altri possiamo dire che Apple è riuscita nuovamente a fare centro e che questa è la vera grande novità, nonché forse l’unica rilevante, dei nuovi iPhone 6S. Posta quindi come una delle basi di questo modello per poi essere migliorata ulteriormente sul nuovo iPhone 7 del prossimo anno non può che essere una mossa azzeccata per far fiorire una tecnologia che sarà il futuro degli smartphone.

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