Recensione: Pixelmator

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Utilizzando un iPad Mini come prodotto da portarsi sempre in giro e con cui praticamente gestire il blog in mobilità, mi sono spesso imbattuto nella necessità di dover modificare, ridimensionare o inserire un watermark in una fotografia.
Ho provato diversi software focalizzandomi sul noto PicsArt fino alla scoperta di Pixelmator, un’applicazione a pagamento che mi ha lasciato a bocca aperta per le sue potenzialità.

Ammetto che non è forse un’applicazione per tutti e va utilizzata per diversi giorni studiandola a fondo prima di capirla ed usarla in tutte le sue funzioni, ma allo stesso tempo vi anticipo che non ha alcun rivale nel suo campo.

Dal punto di vista estetico abbiamo ormai una completa integrazione con i nuovi canoni imposti da iOS 7 in avanti. All’apertura ci viene mostrata una schermata molto in stile Keynote di Apple, ovvero con la possibilità di avere lì a disposizione tutte le immagini modificate con la possibilità di creare delle cartelle, selezionarle o eventualmente eliminarle.

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Passando all’atto pratico, l’editor di modifica può risultare inizialmente complesso quando in realtà bastano un paio di minuti per prenderci dimestichezza.
Aperta l’immagine potrete andare a ritagliarla, modificare le dimensioni, ritoccarla con filtri ed effetti di eccezionali o, come la utilizzo io, per andare ad inserire eventuali altre immagini come ad esempio dei watermark.
Le opzioni da assegnare ad una singola immagine sono moltissime – le capirete tutte solamente utilizzandola – e, come negli editor per computer, ci sarà la possibilità di annullare un’operazione o, una volta completata la modifica e salvata l’immagine, di poter tornare a modificare l’immagine stessa, come se fosse banalmente un file .psd di Photoshop. A modifiche completate, ci sarà la possibilità di salvare il locale l’immagine o di caricarla direttamente su iCloud Drive.

Vi riporto la mia esperienza quotidiana con questo prodotto. Avevo necessità di andare a modificare delle fotografie per il blog quando sono in mobilità. Semplicemente con un adattatore per le SD posso andare ad importare le foto nell’iPad, caricarle in Pixelmator, modificarle, salvarle e procedere all’upload su Imgur. Ho ridotto i tempi di circa la metà, rispetto alla stessa procedura fatta su un computer e credetemi se vi dico che si mi ha semplificato la vita e si mi da quella sensazione di fare un’operazione con qualità superiore.

Conclusioni:

Vale tutti i soldi che costa, 4,99 euro, a patto che utilizziate spesso un editor per le fotografie e che ne cerchiate uno che vi possa offrire un’interfaccia ottima e potenzialità che non sono per nulla inferiori ad alcuni editor per PC.
Se siete fotografi occasionali che cercano di modificare qualche scatto rendendolo migliore ovviamente fa lo stesso per voi, ma allo stesso tempo software gratuiti ma con molte funzioni in meno vi potrebbero lo stesso soddisfare.
Per me? Non ha rivali e non posso farne a meno sul tablet, insomma è il mio Photoshop portatile.

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