Hamilton si scopre gentleman

Abbiamo visto un Lewis Hamilton diverso e per alcuni aspetti umano, che mai avevamo visto e che forse nessuno si aspettava.

Ovviamente ogni riferimento è dovuto al gesto dell’ultima curva al GP di Ungheria conclusosi ieri pomeriggio in cui il numero 44 ha riceduto la posizione al suo compagno di squadra, Valtteri Bottas.

È curioso per alcuni aspetti, ma giusto per altri. Gli accordi erano stati presi ed erano palesi oltre che alla luce di tutti vista la condivisione in televisione del team radio della squadra. Forse c’è anche lo zampino di Toto Wolff, che non sembrava molto aver gradito la situazione, o forse la squadra ha capito di non dover puntare solamente su una punta, ma che ha a disposizione ben due alfieri di rilievo per il mondiale.

Hamilton ha fatto invece il soldatino, almeno per una volta in vita sua. Nessuna obiezione (pubblica) e via lo spazio al compagno. Che possa essere un segnale per il futuro? Credo proprio di si nonostante i 3 punti in più persi nel mondiale rispetto a Vettel e proprio rispetto a Bottas. Che stai cercando un alleato nel suo compagno di squadra? Direi proprio di si.

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