Daniel Pedrosa e l’addio di un campione in debito

Daniel Pedrosa annuncia l’addio al mondo delle corse dopo una vita spesa in sella alle moto.

Era nell’aria ma diciamo che nessuno se lo aspettava o lo voleva realmente dire. Daniel Pedrosa lascia il mondo delle corse dopo una bellissima carriera.

Per molti piloti diciamo che sarebbe stato facile continuare e proseguire la propria carriera in questa fase particolare del mercato piloti. C’era Yamaha che spingeva forte per avere il centauro spagnolo su una sua moto nel nuovo team Petronas. In tanti abbiamo detto che proprio la moto di Iwata sarebbe stata il giusto mezzo per un pilota che cercava una moto più stabile e lineare della Honda impazzita che oggi sa guidare solo Marc Marquez. In più se ci aggiungete anche l’elemento economico con Petronas che avrebbe fatto faville pur di averlo tra le sue fila, diciamo che sarebbe stato da pazzi rifiutare ecco. Il futuro era tutto bello che dipinto e pronto per essere vissuto, ma ancora non avevamo fatto i conti con lo stesso Dani.

Alla fine lui ha stupito tutti ed ha deciso di smettere, di vivere la sua vita non più da pilota e di smettere di mettere di sotto pressione il suo fisico. Già proprio il fisico è l’elemento che più influenzato questa scelta, quel fisico che ha preso tante botte ed ha subito tante cadute in questi anni. La rottura delle clavicole, delle mani e la sindrome compartimentale sono solamente alcuni dei problemi avuti dal buon Daniel.

Di certo possiamo dire che siamo davanti ad uno di quei piloti buoni, unici, mai sopra le righe e che è assolutamente in debito con questo destino. Già perché un campionato del mondo, quello combattuto contro Lorenzo, era suo. Sarebbe stata la sua consacrazione definitiva, l’apice più alto della sua carriera. Invece qualcuno da lassù alla fine non ha voluto che andasse così.

Grazie di tutto Dani, il pilota piccolo ma veloce e dall’animo gentile.

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