Questa volta la mossa di Ricciardo non l’ho capita

Daniel Ricciardo lascia la Red Bull per passare stranamente in Renault dalla prossima stagione per ben due anni.

Sicuramente è la più grande bomba di mercato della F1 degli ultimi 3 anni cioè da quando Vettel passò in Ferrari al posto di Alonso. Di cosa parliamo? Ovviamente dell’addio alla Red Bull di Ricciardo ed al suo conseguente passaggio in Renault.

Ammetto che questa volta più che mai faccio difficoltà nel capire questa sua mossa. Le ragioni di abbandono alla Red Bull sono tutte a sue favore con una squadra che, forse, non ha mai creduto in lui dall’arrivo di Verstappen in prima linea. Certo puntare sul futuro campione del mondo olandese sarebbe stato facile, ma solamente da dopo Montecarlo il numero 33 sembra aver messo la testa apposto lasciando l’arduo compito di mantenere in piedi la baracca al buon Daniel. Al netto quindi delle divergenze e della pessima figura pubblica fatta da Sky Italia sul rinnovo, per me era giusto che Ricciardo andasse via dalla Red Bull. Honda rappresenta un grande punto di domanda per la prossima stagione sebbene fosse l’unica vera alternativa per il team delle bibite. Soffrire e rischiare ancora un anno sarebbe stato forse troppo.

Perché la Renault? Bella domanda. Forse la sola risposta riguarda il voler essere a diretto contatto con un motorista e non esserne un cliente. Certo i margini di miglioramento della casa francese sono stati tanti negli ultimi due anni, ma ancora nessuna delle loro macchine è andata a podio o ha vinto così come invece fatto da Red Bull. Al di là della questione economica, Ricciardo aveva bisogno di sentirsi forse un leader nella squadra e far parte di un progetto ambizioso piuttosto che di una scuderia commerciale. Si vociferava di Haas, ma sappiamo come, nonostante quello che si dica, che il veto di Ferrari è sempre molto importante.

Una bella, bellissima sfida che però avrà tanti punti interrogativi. Obiettivo 2020 stando a quanto detto pure dalla stessa Renault con il 2019 che potrebbe essere un altro anno di sofferenza per uno dei miglio piloti del circus della F1 attuale.

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