GP Russia 2018: Mercedes non ha sbagliato nulla con Bottas

Bottas ha perso il GP di Russia del 2018 con Hamilton che ha vinto grazie alle strategie della squadra.

Ennesimo weekend amaro per la Ferrari dopo una stagione che sembrava andare finalmente per il meglio e verso quella tanto chiacchierata ossessione chiamata mondiale. Invece non verrà nemmeno ricordato come il GranPremio dell’ennesima vittoria per Hamilton, bensì per la grande figuraccia fatta dalla stessa Mercedes nei confronti di Valtteri Bottas. L’ordine di scuderia dato è stato molto chiaro e forte in questo caso con Toto Wolff che è sceso direttamente in campo per l’azienda tedesca a difendere quanto fatto per Hamilton.

C’è qualcosa di sbagliato? Sportivamente parlando no. Mercedes ha voluto portare il suo pilota di punta ad un vantaggio di 50 punti dal rivale della Ferrari tutelandosi in questo modo. Di contro però ha deciso anche di usare il finlandese numero 77 molto spesso come arma da sacrificare in gara per avvantaggiare l’inglese. L’obiettivo è sempre stato quello di massimizzare dalla situazione e più che mai Mercedes c’è riuscita in questa stagione, a differenza di Ferrari ad esempio.

Parlando invece dal punto di vista umano, ovviamente la situazione fa male e non poco per il povero Bottas. Sembra quasi un prigioniero, uno scudiero indifeso che si prende prima dello zerbino e poi viene umiliato probabilmente nel circuito che più gli piace nell’intero circus della F1. Un pilota che sicuramente non si meriterebbe un trattamento simile ma che, avendo scelto questa sua strada, purtroppo dovrà accettare a malincuore.

Mercedes, come squadra, ha fatto più che bene. Si è tutelata ed ha raccolto quei punti che, a differenza di Ferrari, possono poi essere sempre più decisivi nella lotta mondiale. Avere due piloti che potranno essere classificati come prima e seconda guida, oggi e con questo livello, credo sia fondamentale per una squadra di F1. Ferrari hai sentito?

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