Sabino Cassese, dure parole contro Conte e DPCM. Le reazioni

Sabino Cassese ci va giù pesante nel suo editoriale sul “Corriere della Sera” di oggi. Attacca il governo e le nuove misure del DPCM

Duro attacco al Governo e ai nuovi provvedimenti contenuti del DPCM da parte di Sabino Cassese.

Il giurista, nel suo editoriale pubblicato oggi dal “Corriere della Sera”, ha messo in luce i problemi delle istituzioni italiane per quel che riguarda la gestione del Coronavirus e non solo.

Facendo un paragone “medico”, Cassese definisce il sistema italiano come un “malato di febbre” pieno di debolezze.

E la debolezza più grande, secondo l’editorialista, è proprio il Governo stesso: “Questo è in piedi non per realizzare un programma, ma per impedire il formarsi di un altro esecutivo. Non è un governo precario, è la precarietà al governo”.

L’ex Ministro sottolinea come anche le decisioni prese siano inadeguate. In particolar modo lo smartworking, che non solo penalizza alcune categorie di lavoratori, ma crea anche una riduzione di entrate ad altri: “Se la massa degli impiegati pubblici e privati non va più nei posti di lavoro, intorno ai quali con il tempo sono cresciuti servizi (tavole calde, cartolerie, ristoranti, palestre, negozi di abbigliamento), bisognerà darsi carico di una enorme diversa dislocazione di attività, interessi, sedi”.

E anche la gestione del problema scuola è ritenuta insufficiente, con i ragazzi in classe e molti genitori a casa.

Sabino Cassese, i commenti alle sue parole

Sui social i punti salienti toccati da Cassese sono stati analizzati ed in gran parte condivisi dagli utenti.

C’è però anche chi è in disaccordo e afferma che il giurista è rimasto ancorato a delle convinzioni di molti anni fa dalle quali non si è mai distaccato.

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