Nuovo Dpcm, il Viminale: nessuna multa per chi sgarra

Nuovo Dpcm, il Viminale ha inviato una circolare ai prefetti: nessuna multa per chi viola le raccomandazioni su spostamenti e feste private

L’era dell’autocertificazione è finita con il primo lockdown e non tornerà, almeno per ora. Lo ribadisce una nuova circolare del Ministero dell’Interno ai prefetti che detta anche le regole da appicare per chi viola le raccomandazioni (ma non gli obblighi). E soprattutto ribadisce che per chi sgarra non ci saranno sanzioni, nemmeno amministrative.

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Nuovo Dpcm, il Viminale detta le regol,e ai prefetti (Getty)

In definitiva il Viminale ribadisce la raccomandazione di evitare gli spostamenti con mezzi pubblici o privati, se non per esigenze lavorative e di studio, motivi di salute o situazioni di necessità. Oppure ancora per svolgere attività e utilizzare servizi nche non siano stati sospesi.Però è solo una raccomandazione, non una prescriuzione: quindi nessuno dovrà portare con sè una dichiarazione personale per questo. Serve invece giustificare gli spostamenti “in caso di limitazioni alla mobilità introdotte con provvedimenti più restrittivi di ambito regionale”.

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La circolare specifica chiaramente che anche se non sono previste multe, il comportamento generale deve essere ispirato alla massima prudenza da parte di tutti, Vale ad esempio per un altro dei temi caldi, quelli di chi riceve ospiti (compresi i parenti che non siano conviventi) a casa sua.

Anche in questo caso il governo spinge affinché siano limitati al minimo i contatti con chi non vive nella stessa casa. Una buona abitudine da prendere, alm eno nelle prossime quattro settimane, per prevenire la diffusione del virus eliminando i contatti occasionali. Permessi unicamente quelli dettati da esigenze lavorative oppure situazioni di necessità e urgenza.

La regola numero uno è sempre quella: usare la mascherina ovunque e sempre, preferibilmente anche in casa nonostante ci possiamo sentire immuni almeno lì. Ma la frase che solleva tutti arriva chiara: “Si ribadisce che le previsioni del Dpcm esplicitate in forma di raccomandazione non determinano, nel caso di comportamenti difformi, l’irrogazione di sanzioni”. Quindi almeno il portafogli è salvo.

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