Covid: le dichiarazioni del commissario Arcuri sul lockdown generale

Il commissario Arcuri durante la conferenza stampa ha rilasciato alcune dichiarazioni per rispondere alle polemiche sulle restrizioni causa covid.

Non poche polemiche si sono sollevate a seguito del nuovo DPCM conseguente alle preoccupazioni per la crescente curva dei contagi.

Ci sono state fortissime accuse nei confronti dei tecnici e del Governo sia prima che dopo la pubblicazione del DPCM stesso.

Il commissario Arcuri ha deciso di rispondere in prima persona.

Secondo quanto dichiarato dal commissario Arcuri in risposta alle polemiche, non è il momento dei contrasti ma della collaborazione.

commissario Arcuri from web source

In conferenza stampa, riferendosi alle polemiche sul nuovo Dpcm, il commissario Arcuri ha sottolineato la necessità di avere una “strategia comune per raggiungere gli obiettivi che abbiamo di fronte: raffreddare la curva dei contagi”.

Secondo il Commissario, la situazione dell’Italia è grave, con delle forti criticità, ma non fuori controllo e tutto questo lo si è ottenuto grazie “a tutti gli sforzi e le misure che abbiamo messo in campo. Non siamo nella situazione di marzo”.

Il monitoraggio continuo ci permette, secondo quanto dichiarato dal Commissario, di graduare misure di contrasto per ognuna delle Regioni.

!E’ un sistema assai elaborato che anticipa il rischio ed evita misure generalizzate, evita fin quando possibile il lockdown di tutto il paese” dichiara il Commissario per l’emergenza Domenico Arcuri per commentare e spiegare le restrizioni a livello regionale introdotte con il nuovo Dpcm.

 

Dichiarazioni di Arcuri sulle restrizioni del nuovo DPCM

Secondo quanto riportato dalla Rai, il commissario Arcuri nel dettaglio si sarebbe espresso su più punti del DPCM.

“Se non raffreddiamo la curva nessun sistema sanitario, nemmeno quello della nostra nazione, sarebbe in grado di reggere a questa onda tumultuosa” dichiara il Commissario.

“Se il 7 per cento dei contagiati finisse ogni giorno in terapia intensiva – aggiunge – e se i contagiati continuassero ad essere ogni giorno circa 30mila, questo significherebbe che almeno 2mila posti letto in terapia intensiva sarebbero ogni giorno occupati in più”.

Secondo poi quanto riportato dalla Rai, il commissario Arcuri avrebbe dato monito alla nazione su questa vicenda affermando che: “Dopo una settimana, solo una settimana, il nostro sistema sanitario, malgrado l’importante rafforzamento di questi mesi, non sarebbe in grado di reggere numeri di questa portata”.

“E’ già successo, ce lo ricordiamo tutti, non deve più accadere” sottolinea.

In conclusione il Commissario Arcuri ha fatto un appello di fiducia dicendo di fidarsi di quello che Governo e CTS stanno facendo.

Il tutto servirà per uscire prima e meglio da questa stagione drammatica della storia Italiana secondo il Commissario.

“In questi mesi non abbiamo mai sottovalutato il problema, sapevamo che c’era una tempesta nel mondo è che non potevamo restarne fuori” dichiara per poi concludere con  “Stiamo facendo ogni sforzo e vogliamo dialogare con chi vorrà. Gli italiani stanno facendo la loro parte e noi continueremo a fare la nostra”. 

Sul web è scoppiata la polemica a seguito di queste dichiarazioni.

Impostazioni privacy