Anche la Russia annuncia il proprio vaccino Covid, che secondo gli esperti russi è più efficace rispetto a quello della Pfizer
La guerra al Coronavirus ora si gioca sull’efficacia dei vaccini. Pochi giorni fa l’annuncio delle industrie farmaceutiche Pfizer e BionTech, che hanno dichiarato di essere giunti all’ultima fase del vaccino Covid e che quest’ultimo sarebbe risultato efficace sul 90% dei pazienti.
Una bellissima notizia, visto che se tutto fosse confermato entro il primo trimestre del 2021 moltissimi cittadini europei potranno essere vaccinati e debellare dunque la pandemia.
Oltre al lavoro dell’azienda americana, c’è però anche un vaccino che viene dalla Russia. Lo Sputnik V, il primo al mondo registrato l’11 agosto scorso, sembra essere addirittura migliore di quello della Pfizer.
Vaccino Covid, la Russia: “Il nostro è migliore”
Lo Sputnik V, infatti, “ha un tasso di efficacia del 92% dopo la seconda dose”. Questo quanto è emerso dalle analisi che hanno valutato, 21 giorni dopo la prima iniezione, l’efficacia del vaccino su oltre 16mila volontari che hanno ricevuto l’immunizzazione e il placebo.
Le sperimentazioni in fase 3, attualmente in atto in Bielorussia, Emirati Arabi Uniti, Venezuela e in altri paesi, non hanno identificato eventi avversi.
“Sono stati segnalati disturbi minori come il dolore nel sito della vaccinazione, sindrome simil-influenzale, febbre e debolezza”, chiariscono i ricercatori.
Inoltre, rispetto al prodotto della Pfizer, il vaccino russo ha un altro vantaggio: può essere conservato in un normale frigorifero, mentre quello americano ha bisogno di una temperatura di 70 gradi sotto zero.
Ad ogni modo alcuni esperti hanno contestato le dichiarazioni sull’efficacia del prodotto russo: per loro i test sono stati effettuati su un campione di contagiati troppo basso e prima di dichiarare l’efficacia sarebbe necessario effettuarne altri.