Come abbracciare i nostri cari in tempi di pandemia Covid

Quanto ci mancano quegli abbracci che fanno davvero bene. Il Covid ci ha tolto anche quelli. O forse non del tutto.

Un abbraccio spesse volte è tutto ciò che chiediamo. Un abbraccio significa tanto. Può significare tutto il nostro mondo.

Da ormai quasi un anno a questa parte tutto questo non ci è stato più concesso.

Possiamo provare ad attribuire la colpa a chiunque, ma il vero e proprio grande autore di questa distruzione dei sentimenti è solo lui: il Covid.

C’è chi la regola delle distanze sociali non la rispetta ed abbraccia lo stesso. C’è però anche chi questo non vuole farlo per non rischiare di far del male ai propri cari.

Quanto vorremmo abbracciare i nostri genitori, i nostri nonni, i nostri figli, e magari non possiamo farlo proprio a causa di questo Covid che ogni giorno fa vittime.

Mesi di restrizioni e di doveri. Ma molti chiederebbero solo un abbraccio.

Qualche idea però a riguardo c’è stata.

Vogliamo tornare ad abbracciare nonostante il covid: cosa si può fare?

Giada de blanck abbraccia la propria madre al gf vip from websource

L’idea aveva preso piedi già nei primi mesi della pandemia, ma è tornata alla memoria del popolo italiano dopo la puntata del Grande Fratello Vip.

Puntata in cui, per festeggiare il compleanno della madre, Patrizia de Blanck, la piccola Giada aveva fatto questa splendida sorpresa alla madre.

L’idea di base è quella di utilizzare una sorta di muro di plexiglass a cui si applicano dei foderi con del materiale in plastica che faccia da lunghi guanti per la persona.

L’intuizione è stata applicabile sin da subito in molti istituti dedicati alla cura, ad esempio, delle persone anziane mentre in origine era stata diffusa dalle case di riposo francesi nei primi mesi della pandemia.

In pratica fra la camera in cui il paziente, il proprio caro od il proprio parente, si trova isolato e la nostra si potrebbe montare un muro di plexiglass ben saldo e che non faccia passare aria fra la zona dove vi trovate e quella in cui si trova lui.

A questo muro precedentemente vanno applicati due fori per le braccia in cui poi andrebbero inseriti i due lunghi guanti utili per inserire le nostre mani e le nostre braccia.

Il tutto sempre senza far passare il minimo di aria.

A questo punto, una volta assicuratisi quanto detto sopra, basterà inserire le braccia e poter abbracciare la persona che in quel momento si trova isolata.

Gli abbracci mancano a tutti ed il web non manca di farsi sentire su questo.

Chi ora non ne vorrebbe uno?

 

 

 

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