Riscaldamento ed efficienza energetica: cos’è l’A.P.E. e cosa indica

Cos’è l’A.P.E. e come funziona la classificazione degli edifici e delle singole unità immobiliari in base alla loro efficienza

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Se ancora non lo conoscete meglio farlo, perché l’A.P.E. è fondamentale per il presente e il futuro del vostro risparmio energetico e di conseguenza anche quello economico. La sigla significa Attestato di Prestazione Energetica, un valore fondamentale per chi vende (o affitta) e compra casa. Ancora di più adesso con il Superbonus Ristrutturazioni sarà valido almeno fino a giugno 2022.

Senza questo documento è impossibile una stima reale dell’appartamento, del condominio, di una villetta o di un negozio. Serve per per informare in generale sul consumo energetico dell’immobile e soprattutto accrescere il valore degli edifici ad alto risparmio energetico. Ma deve essere redatto da un professionista del settore che confermi con precisione quali sono le prestazioni di un edificio.

Indica i valori di quanta energia è necessaria perché l’unità immobiliare o l’edificio in questione assicuri il massimo comfort. Vale per il riscaldamento, la produzione di acqua calda sanitaria, la climatizzazione estiva ma anche l’illuminazione artificiale di tutto l’ambiente.

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Adesso, con il Superbonus 110% che punta a rendere efficienti gli ambienti, è stata definita anche un nuovo tipo di certificazione energetica. Si chiama A.P.E. convenzionale ed è legata esclusivamente a questa pratica. Può essere legato a tutto l’edificio e quindi è la somma degli A.P.E. di tutti gli appartamenti. Oppure della singola unità immobiliare nel caso di appartamento.

Qual è il significato delle sigle e dei colori nell’A.P.E. e come funzionano

Dal 2015 le classi energetiche, che in precedenza erano in tutto 7, sono passate a 10. In pratica è stata introdotta la divisione in quattro sottocategorie della classe A che è anche quella più conveniente. Identifica infatti gli edifici con una maggiore resa energetica. Quindi cl massimo che si può ottenere è una A4. Via via che la valutazione scende dalla B alla G l’efficienza energetica sarà sempre minore.

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La scala dei valori per stabilire l’A.P.E. di un immobile si calcola in EP (prestazione energetica in inglese). Questi sono tutti i valori da considerare:

A4 valore maggiore o uguale a 0,40 EP

A3 valore compreso tra 0,40 e 0,60 EP

A2 valore compreso tra 0,60 e 0,80 EP

A1 valore compreso tra 0,80 e 1,00 EP

B valore compreso tra 1,00 e 01,20 EP

C valore compreso tra 1,20 e 1,50 EP

D valore compreso tra 1,50 e 2,00 EP

E valore compreso tra 2,00 e 2,60 EP

F valore compreso tra 2,60 e 3,50 EP

G valore superiore a 3,50 EP

Le lettere sono anche evidenziate dai loro colori e dalle frecce che le accompagnano, come succede per le classi energetiche degli elettrodomestici. Anche per l’A.P.E. le lettere sono accompagnate da colorazioni che passano dal verde al rosso come nei semafori: il massimo dell’efficienza è un verde intenso per la classe A e la B. La classe C è giallo chiaro, la D giallo scuro, la E marrone, la F viola e la G rossa.

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