Incendiata la porta di casa, il calciatore lascia la squadra: “Sono terrorizzato”

Gli incendiarono la porta di casa per intimidirlo: il calciatore del Foggia Federico Gentile lascia la sua squadra: “Sono terrorizzato”

Federico Gentile
Federico Gentile

Diedero fuoco alla porta d’ingresso della sua casa. Ora il calciatore del Foggia lascia la sua squadra: “Sono terrorizzato”. L’episodio accadde nella notte tra il 1 e il 2 dicembre: fu un grave atto intimidatorio, mentre il giocatore 35enne era nell’appartamento – di notte – con la moglie e le due figlie.

Inizialmente, l’ex capitano della squadra pugliese non sembrava intenzionato a prendere decisioni estreme, ma ora ha deciso di lasciare la città e di conseguenza la sua squadra. Gentile, che è sotto contratto fino al 30 giugno del 2021, chiederà alla società di liberarlo in anticipo con una risoluzione contrattuale.

Foggia, il calciatore scappa dalla città dopo l’atto intimidatorio

“I responsabili di quel brutto gesto non sono stati individuati – hanno fatto sapere dal Foggia Calcioe per questo il nostro calciatore e la moglie vivono nella paura e nel terrore che qualcosa di brutto possa accadergli. Ecco perché non tornerà a Foggia”.

Il club rossonero andrà incontro alle richieste del giocatore, che intanto non tornerà in Puglia dopo le vacanze natalizie. Il suo addio, a questo punto, è definitivo. Intanto le indagini proseguono, ma in effetti per il grave atto intimidatorio non sono stati trovati colpevoli. E Gentile preferisce mollare tutto perché non si sente più al sicuro.

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