Giornata Mondiale Abbracci: cosa si può fare con il Covid

Oggi, 20 gennaio 2021, si celebra la Giornata Mondiale degli Abbracci. Cosa succede in piena era Covid e perché fanno così bene

Giornata Mondiale Abbracci: cosa si può fare con il Covid
Giornata Mondiale Abbracci: cosa si può fare con il Covid (websource)

È oggi, 20 gennaio 2021, la giornata mondiale degli abbracci. Una ricorrenza che arriva in piena era Covid, e che suona più come buon auspicio che come “invito” ad abbracciare il prossimo. La terribile pandemia che ci perseguita da quasi un anno, ovviamente, non consente a nessuno di abbracciarsi liberamente.

Eppure, si fa leva su questa giornata speciale, soprattutto per ricordare l’importanza di questo tipo di contatto fisico, che aiuta a ritrovare la serenità e liberarsi dallo stress. Le restrizioni anti Covid vietano gli abbracci e i contatti fisici, ma il valore di questi rapporti umani non va dimenticato.

Giornata Mondiale degli Abbracci nonostante le limitazioni anti Covid

Ecco perché i teli di plastica anti-contagio e altri dispositivi di sicurezza consentono alle persone di potersi abbracciare. Importante soprattutto per chi vive momenti difficili, come gli anziani soli o le persone in condizioni disagiate. Sofferenza resa ancora più grave dalla pandemia. Dopo il “brutto” Blue Monday, il lunedì più triste dell’anno, arriva una giornata più serena.

Nata negli Stati Uniti nel 1986, la giornata dell’Abbraccio ricorda come questa possa essere una vera e propria terapia. Infatti, porta benefici anche abbracciare un animale o un peluche, in quanto si limitano sostanze come il cortisolo (ormone dello stress), che aiuta l’organismo ad abbassare la tensione, distendendo i muscoli e abbassando il ritmo cardiaco.

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