In Nuova Zelanda se ne infischiano del Covid: concerto con 20mila persone | VIDEO

Coronavirus, in Nuova Zelanda ricominciano i concerti dal vivo: 20 mila persone per i Six60. Il Covid da quelle parti sembra non esistere

In Nuova Zelanda se ne infischiano del Covid: concerto con 20mila persone
In Nuova Zelanda se ne infischiano del Covid: concerto con 20mila persone (websource)

Sembra incredibile, eppure in Nuova Zelanda il Covid sembra non esistere. L’ultimo caso registrato in questo paese risale al 18 novembre 2020, dopo che una donna era reduce da un viaggio in Europa. Ma per il resto il contagio si è praticamente arrestato la scorsa estate.

Ecco perché da quelle parti si vive normalmente, anche se la pandemia tormenta il resto del mondo. La Nuova Zelanda può dire di aver sconfitto il Covid. Attività normali, tra cui anche i grandi concerti dal vivo. E’ accaduto lo scorso 16 gennaio, un evento poco pubblicizzato ma massiccio. Si voleva evitare il clamore del resto del mondo, ma a Waitangi, il gruppo musicale dei Six60 si è esibito davanti a 20mila persone.

 

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Nuova Zelanda, altro che Covid: in 20mila al concerto

Una cifra che oggi è semplicemente impensabile in tutto il resto del mondo. Tra l’altro, l’enorme folla si è assembrata senza nessuna precauzione: pochissime mascherine e persone addossate l’una all’altra. Scene che ovunque, ormai, sono impensabili e rappresentano solo un “ricordo” della vita fino a un anno fa.

Eppure è tutto vero: gli organizzatori non hanno chiesto nessuna precauzione al pubblico, e l’evento è stato autorizzato dalla presidente Jacinda Ardem. Il cantante del gruppo dei Six60, Matiu Walters, ha spiegato: “E’ bellissimo stare qui, essere tutti insieme. Sappiamo che in nessun paese al mondo questo sarebbe stato possibile. Per questo vogliamo ringraziare il governo della Nuova Zelanda per come ha affrontato e sconfitto la pandemia. Siamo fortunati e orgogliosi”.

 

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