Zlatan Ibrahimovic: “500 goal in carriera? Il mio mestiere è fare goal”

Nel corso del match di Serie A contro il Crotone, Zlatan Ibrahimovic ha toccato quota 500 goal in carriera. Ecco le sue parole a Sky Sport

Ieri è stata una giornata davvero speciale per Zlatan Ibrahimovic, di quelle che non si dimenticano facilmente. L’attaccante svedese del Milan, infatti, ha toccato quota 500 goal nel corso della partita di Serie A contro il Crotone. Il Milan ha battuto facilmente i calabresi con il punteggio di 4-0 e Ibra ha realizzato una doppietta.

Il primo goal realizzato ieri è stato quello che entrerà nella storia perché era il numero 500. Ma si sa, gli attaccanti hanno sempre fame quando si trovano davanti alla porta e infatti è arrivato anche il goal numero 501. Un bel traguardo per un calciatore che ad ottobre compirà 40 anni e in molti, troppe volte, hanno dato per finito.

Zlatan in realtà non muore mai, una volta terminata la sua avventura negli Stati Uniti d’America con la maglia dei Los Angeles Galaxy ha scelto di tornare al Milan per finire (forse) la carriera. Gli scettici erano molti ma lui ha saputo smentirli alla grande, realizzando 10 reti in campionato nella scorsa stagione. Al momento ne ha già realizzati 14, ai quali bisogna aggiungere altri due goal nelle coppe. Ecco le parole di Ibra nel post partita.

Ibrahimovic: “500 goal in carriera? Segnare è il mio mestiere”

Al termine della partita vinta 4-0 contro il Crotone, Zlatan Ibrahimovic ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport. Ovviamente la domanda principale riguardava il raggiungimento della quota di 500 goal realizzati in carriera, un numero impressionante che sottolinea, qualora ce ne fosse ancora bisogno, quanto questo giocatore sia fenomenale anche a quasi 40 anni.

“Ho segnato cinquecento goal in carriera soltanto con i club, cosa significa? Vuol dire che in carriera ho fatto qualche goal, ma l’importante è continuare ad aiutare la squadra come sto facendo ultimamente. Fare goal è il mio lavoro e mi piace creare situazione per segnare”. Il record è stato raggiunto al trentesimo minuto del match giocato a San Siro contro il Crotone.

Ma a Zlatan Ibrahimovic pare interessare più il risultato della sua squadra che il record, ha infatti commentato anche l’attuale situazione del suo Milan. I rossoneri, infatti, forse contro ogni pronostico, sono primi in classifica a quota 49 punti, due in più dell’Inter: “A noi interessa fare il nostro dovere” – ha aggiunto Zlatan “giocare la nostra partita e provare a vincere anche contro avversari che ci mettono in difficoltà. Quando arriva il momento di segnare, bisogna sfruttarlo”.

Zlatan, una carriera ricca di soddisfazioni. E di goal

Zlatan Ibrahimovic, attaccante svedese classe ’81, nella sua carriera ha segnato 501 goal e ha fatto bene ovunque sia andato. I suoi numeri lo precedono. La sua carriera inizia al Malmö, dove, a soli 18 anni, debutta nella massima serie svedese e dopo appena tre minuti realizza già il primo di tanti goal della sua splendida carriera.

E’ un predestinato. L’anno successivo è titolare nel Malmö, lo nota Mino Raiola, uno sconosciuto (almeno all’epoca) agente di calciatori in cerca di fortuna, soprattutto in Olanda. Ed è proprio in Eredivisie che Mino lo porta, precisamente all’Ajax. L’inizio non è esaltante, poi Ibra si ambienta e inizia a regalare ai tifosi olandesi decine di ottime prestazioni all’anno.

Ibra Malmo
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La svolta arriva nell’estate 2004, quando viene richiesto dalla Juventus e lui non si lascia sfuggire l’occasione di giocare in Serie A. Con la maglia bianconera realizza 26 goal in due stagioni tra campionato e coppe. Sono gli anni di Calciopoli e i titoli vinti in quel biennio vengono revocati. Dopo la retrocessione della Juventus si trasferisce all’Inter.

Con il club milanese gioca tre stagioni, vincendo altrettanti scudetti. Segna 66 goal in 117 partite e nell’estate 2009 decide di trasferirsi al Barcellona, per giocare accanto alla stella argentina Leo Messi. Nonostante abbia segnato 22 goal con i blaugrana, il suo feeling con l’ex pallone d’oro non è eccezionale. Decide quindi di tornare in Serie A.

Ibra Inter
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Questa volta è l’altra squadra milanese che lo compra, il Milan. Probabilmente l’esperienza in rossonero è la migliore dal punto di vista umano. Zlatan ammetterà anche in futuro di aver passato due splendide stagioni al Milan, nelle quali realizza 56 goal in 85 partite ufficiali. E’ il miglior Ibrahimovic di sempre, campione d’Italia nel 2011 e costretto ad andar via a causa dei problemi finanziari del ‘Diavolo’.

Seguono quattro anni al Paris Saint-Germain. Con il club della capitale francese, complice anche il livello del campionato transalpino non proprio esaltante, segna valanghe di goal. Alla fine della sua esperienza parigina realizza 156 reti in 180 partite, quasi un goal a partita. Una media impressionante! Ma la grandezza del campione svedese è quella di non porsi limiti: a 35 anni decide di provare l’esperienza in Premier League.

Ibra PSG
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Ed è una bella avventura, vissuta con la maglia del Manchester United. Nel primo anno segna ben 28 goal tra campionato e coppe, trascinando la squadra alla vittoria in Europa League. Poi arriva un brutto infortunio che lo tiene a lungo lontano dal campo e lo United non gli rinnova il contratto. Vola quindi negli Stati Uniti, dove ad accoglierlo ci sono i Los Angeles Galaxy.

Anche in MLS è decisivo grazie ai suoi goal e permette alla sua squadra di vincere il titolo americano. Dopo aver segnato 53 goal in 58 partite torna al Milan, dove gioca attualmente. Al momento, nella sua seconda esperienza in rossonero ha realizzato 27 goal in 37 partite. Una cosa è certa: questa statistica dovrà essere aggiornata ogni settimana.

Ibra Milan
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