Covid-19, bollettino del 12 febbraio 2021: le dure parole di Miozzo

Arriva ancora una volta puntuale l’appuntamento con il bollettino del Ministero della Salute e della Protezione Civile: i numeri del contagio

Tutti i giorni il punto sulla pandemia da Coronavirus nel nostro Paese arriva nel pomeriggio con i dati ufficiali della Protezione Civile e del Ministero, che InstaNews vi illustra in tempo reale.

Fin da quando l’Italia è stata colpita dalla pandemia, ogni giorno puntuale verso le 17 la Protezione Civile fornisce i dati del bollettino legato ai numeri dei casi di Covid-19. Per leggere il bollettino dell’11 febbraio potete cliccare qui.

Tutti i dati del contagio di oggi, 12 febbraio 2021

Totale casi: 13.908 contagiati

Morti:  316

Tamponi: 305.619

Dimessi/Guariti: 16.422 guariti

Ricoverati: -206

Terapie intensive: -31

Tasso di positività:4,6% (-0,6%)

Covid-19, il bollettino di oggi regione per regione in Italia

Scendiamo nel dettaglio con i dati relativi ad ogni singola regione. C’è la tabella complessiva e il  dettaglio dei singoli territori che mostra l’aumento o la diminuzione dei contagi rispetto ai dati del giorno precedente.

Lombardia: +2.526

Veneto: +756

Piemonte: +869

Campania: +1.637

Emilia Romagna: +1.538

Lazio: +1.089

Toscana: +727

Sicilia: +491

Puglia: +1.020

Liguria: +290

Friuli Venezia Giulia: +290

Marche: +515

Abruzzo: +357

Sardegna: +87

P.A. Bolzano: +640

Umbria: +494

Calabria: +115

P.A. Trento: +219

Basilicata: +90

Molise: +107

Valle d’Aosta: +9

Agostino Miozzo (Cts) consiglia il nuovo governo: “Deve prendere in mano la gestione della pandemia a livello locale”

Intervistato da ‘La Repubblica’, Agostino Miozzo ( coordinatore del Comitato tecnico scientifico) ha criticato pesantemente gli amministratori locali e il loro modo di affrontare la pandemia. E ha anticipato che chiederà al nuovo premier, Mario Draghi, di sfruttare l’articolo 120 della Costituzione. Prevede che il governo centrale sostituisca quelli locali quando non  garantiscono i diritti costituzionalmente previsti.

Secondo Miozzo, bar e ristoranti potrebbero riaprire solo se ci fosse un meccanismo rigoroso nei controlli, come non è stato fino ad oggi. Serve quello, almeno per i prossimi 2 o 3 mesi, utilizzando anche l’Esercito accanto alle forze dell’ordine e alla polizia locale. Anzi, diopendexsse da lui, punterebbe sul lockdown totale per altri due mesi. “Ma non possiamo permetterci questa terapia: il Paese è in grave sofferenza con milioni di persone in stato di assoluta precarietà e il governo non è in grado di supplire alle necessità”.

 

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