Luca Ward, il commosso ricordo via social: “Unico e immortale”

Luca Ward, il commosso ricordo via social di un amico e collega famosa. Insieme a Claudio Sorrentino hanno doppiato ‘Pulp Fiction’

(Instagram)

La sua è una delle voci più inconfondibili nel mondo del cinema, delle fiction e delle serie tv che Luca Ward ha reso spesso uniche. Ma altrettanto inconfondibile era il, timbro di un collega dell’attore e doppiatore romani, Claudio Sorrentino scomparso ieri (16 febbraio) a causa del Covid-19. Un dolore per la sua famiglia e per chi, come lui, ha condiviso pagine bellissime di lavoro.

Nelle prime ore di oggi, Ward aveva ricordato l’amico con un appassionato post su Facebook. Una delle più belle voci italiane e un grande professionista che aveva fatto rivivere sui nostri schermi, grandi e piccoli, alcuni attori diventati icone di Hollywood.

Insieme avevano lavorato in particolare al capolavoro di Quentin Tarantino, ‘Pulp Fiction‘. Ward era la voce italiana di Samuel L. Jackson,  quella di John Travolta invece era di Claudio Sorrentino. E così su Instagram ha postato una delle molte scene famose del film e l’0ha accompagnata con un post commosso: “Eravamo insieme a produrre un vero capolavoro di uno dei mestieri più difficili. Doppiare quel film è stata una impresa impossibile. Uscivano dalla forza di Claudio battute che mi lasciavano a bocca aperta. Per i giovani Attori: andate a riascoltare le sue interpretazioni, può aiutarvi a capire cosa significhi ‘lasciare il segno’ per diventare unici e immortali. Ti abbraccio forte Claudio.”

 

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Luca Ward ricorda Claudio Sorrentino: chi era il grande doppiatore scomparso

(Websource)

Claudio Sorrentino è stato anche attore e conduttore, ma la sua popolarità è soprattutto legato ai tanto big del cinema e della televisione che in Italia hanno avuto la sua vice. Come un giovane Ron Howard che all’epoca interpretava Ricky Cunningham in ‘Happy Days’. O come Sylvester Stallone, Bruce Willis nella trilogia di ‘Die Hard’, Willem Dafoe e Jeff Bridges.

Ma su tutti, ce ne sono due legati a doppio filo alla sua professionalità. Con John Travolta ha iniziato in ‘Staying Alive’ e l’ha portato avanti   fino a tutti gli anni ’90 e 2000, non solo in ‘Pulp Fiction’. E con Mel Gibson è apparso virtualmente nel ciclo di ‘Arma Letale’ ma soprattutto in ‘Braveheart’. Il suo grido “Li-ber-tàààààààààààààààààà” che urla il protagonista della lotta scozzese ancora rimbomba.

 

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