Napoli, Gattuso ancora sotto esame: De Laurentiis pensa ancora a Sarri

De Laurentiis si aspetta continuità, soprattutto col ritorno degli infortunati e della “settimana tipo”. Ma se contro il Sassuolo le cose dovessero andare male, Gattuso torna a rischio. Dopo il primo “no” di Sarri torna di moda Spalletti

Napoli, Gattuso ancora sotto esame: De Laurentiis pensa ancora a Sarri
Napoli, Gattuso ancora sotto esame: De Laurentiis pensa ancora a Sarri (websource)

Bocche cucite a tempo indeterminato per il Napoli di Gattuso, anche dopo la vittoria contro il Benevento. Un successo che ha ridato un po’ di fiato all’allenatore. Per ora non parlerà nessuno, e non si sa fino a quando: forse fino al termine della stagione. Difficilmente si tornerà indietro, almeno fino a quando reggerà l’ alibi della concentrazione, volta a facilitare la conquista di un posto in Champions League.

Sarà Gattuso a giocarsi il quarto posto? Il successo ottenuto nel derby ha rasserenato l’ambiente, ma la corsa è appena iniziata e le insidie sono dietro l’angolo. La prima dopodomani, a Reggio Emilia contro il Sassuolo, altra tappa fondamentale. Una partita da non sbagliare, per le ambizioni della squadra e per il futuro dell’allenatore.

Il “no” di Sarri (momentaneo?)

Aurelio De Laurentiis nei giorni scorsi ha contattato Maurizio Sarri: l’ex tecnico del più bel Napoli ammirato nell’era post Maradona si libererà a giugno dalla Juventus. Il “tradimento” e i rapporti non più idilliaci col presidente non hanno impedito di riattivare i contatti, ma per ora l’ex “comandante” ha detto di no. Non si sa se il rifiuto riguarda solo il presente, o se per la prossima stagione c’è un’apertura. Intanto, il presidente azzurro dovrà dare fiducia a Gattuso o pensare a un altro nome. La curiosità è che gran parte dei tifosi del Napoli, nonostante il passato di Sarri alla Juventus, sarebbero propensi a riaccogliere il loro ex allenatore.

Gattuso col giocatore
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Intanto, la vittoria di ieri non ha allontanato gli spettri che si agitano intorno alla panchina del tecnico calabrese, ancora a rischio esonero. Si ragiona partita per partita, con l’ auspicio di poter proseguire insieme fino a fine stagione. Le strade si divideranno, questo è certo, ma restano ancora dubbi sui tempi. Il presidente vorrebbe arrivare fino a fine stagione, ma tutto dipenderà dai risultati.

Le alternative sono le solite, ma oltre a Benitez e Mazzarri, va considerata l’idea che porterebbe sulla panchina del Napoli Luciano Spalletti. Il coach toscano preferirebbe partire a giugno con un nuovo progetto, ma qualora la situazione dovesse precipitare, De Laurentiis potrebbe spingerlo ad anticipare la firma. Si è alle chiacchiere, alle discussioni informali, nulla di più perché l’intento principale è quello di arrivare a concludere l’anno con Ringhio.

Aurelio De Laurentiis
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Gattuso, gli esami non sono finiti

Il calendario non darà tregua da qui a fine marzo e Gattuso, anche stavolta, sarà costretto a rimandare l’ attesissimo appuntamento con la settimana tipo. Dopodomani già si gioca (col Sassuolo, peraltro reduce da un riposo lungo dieci giorni. Un bel vantaggio per De Zerbi, al netto delle difficoltà cui dovrà far fronte il tecnico azzurro, costretto a rinunciare a Koulibaly e ancora in riserva di uomini. Poi arriverà il Bologna al Maradona, prima del trittico infernale con Milan, Juventus e Roma, tutte in trasferta. C’è da preoccuparsi e ci sarà bisogna di recuperare tanti uomini per arrivare al meglio al rush finale della stagione.

Le ultime critiche viaggiano proprio in questa direzione. Tanti tifosi, attraverso i social, si sono interrogati sulle ragioni che hanno spinto Gattuso a ritardare i cambi di diversi minuti, quando il risultato sembrava ormai acquisito. Il tecnico ha sciolto le riserve solo dopo l’espulsione di Koulibaly, dunque per cause di forza maggiore, costringendo ai 90’ diversi giocatori che magari avrebbero potuto tirare il fiato un po’ prima.

Una scelta che magari Gattuso avrebbe potuto spiegare in conferenza stampa, ma la situazione attuale non lo consente, data la decisione assunta dal club. Le scelte diventeranno più ampie a partire da dopodomani, quando rientreranno a pieno regime Demme, Hysaj e Ospina (già in panchina con il Sassuolo) e persistono flebili speranze anche per Osimhen. Ci sarà bisogno del miglior Napoli, negli uomini e nelle idee, per provare a espugnare uno stadio notoriamente ostico per la compagine partenopea.

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Maurizio Sarri
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