Paul Gascoigne all’Isola dei Famosi: il campione con la sindrome di Peter Pan

Nell’edizione 2021 de L’Isola dei Famosi ci sarà un naufrago che farà sicuramente parlare di sé. Scopriamo qualcosa in più su Paul Gascoigne

Il pubblico italiano si prepara ad assistere ad un’altra edizione de L’Isola dei Famosi, che andrà in onda su Canale 5 a partire da stasera. Quest’anno la conduzione del programma è stata affidata ad Ilary Blasi, al debutto all’Isola dei Famosi dopo aver lavorato per tanti anni ad un altro show molto importante delle reti Mediaset, Le Iene.

Gascoigne
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Gli autori hanno deciso di dividere i naufraghi in due gruppi: da un lato i Buriňos, più vivaci e stravaganti, dall’altro i Rafinados, più pacati ed eleganti. Non è difficile rendersi conto a quale gruppo apparterrà Paul Gascoigne, ex calciatore inglese impegnato in questa edizione del programma. Questa edizione si girerà in un’isola dell’Honduras.

Scopriamo qualcosa in più di Paul Gascoigne, ex campione inglese che ha spesso interpretato alla perfezione il soggetto di Vita Spericolata di Vasco Rossi. Quasi sempre senza essere nemmeno lucido.

Paul Gascoigne, la carriera

La presenza di Paul Gascoigne all’Isola dei Famosi sta facendo molto discutere da alcune settimane. Con lui lo spettacolo è assicurato. Prepariamoci ad assistere a tanti scherzi ed episodi esilaranti. La vita di Gazza è piena di momenti del genere, probabilmente è stato scelto dagli autori proprio per questo motivo.

Paul John Gascoigne è nato a Gateshead, vicino Newcastle, il 27 maggio 1967. Era figlio di due operai e per questo non è cresciuto in condizioni agiate. Fu chiamato Paul John in onore di Paul McCartney e John Lennon, due dei quattro componenti dei Beatles. Sin da bambino ha dimostrato un forte interesse per il gioco del calcio.

Gascoigne Lotito
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Cresciuto nel settore giovanile del Newcastle, ha debuttato in prima squadra nel 1984, giocando quattro stagioni con le Magpies prima di passare al Tottenham, dove la sua carriera ha avuto una fortissima accelerazione. Tra il 1992 e il 1995 ha giocato nella Lazio, in Serie A. Con il club biancoceleste ha collezionato 47 presenze e 6 goal.

Dopo alcuni episodi controversi e tanti problemi con l’alcool, la società capitolina ha deciso di cederlo. Paul Gascoigne è tornato così nel Regno Unito, giocando gli ultimi anni di carriera con le maglie dei Rangers Glasgow (1995-1998), del Middlesbrough (1998-2000), dell’Everton (2000-2002) e del Burnley (2002). Successivamente ha avuto anche una breve esperienza in Cina, durata soltanto poche settimane.

Paul Gascoigne ha anche collezionato 57 presenze con la nazionale inglese, con la quale ha segnato 10 goal. È stato uno dei protagonisti della cavalcata terminata in semifinale ad Italia ’90. In carriera ha vinto quasi solo in Scozia con i Rangers Glasgow, con i quali ha conquistato due titoli nazionali, una Coppa di Scozia e una Coppa di Lega. Con il Tottenham ha vinto una FA Cup nel 1991.

Gascoigne Lazio
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Chi è Paul Gascoigne: genio e sregolatezza all’Isola dei Famosi

Si dice che Paul Gascoigne sia già morto almeno dieci volte nella sua vita, eppure ha poco più di cinquant’anni. In molti in patria lo paragonano a George Best per i suoi eccessi, certamente non per il talento in mezzo al campo, che Paul aveva ma non ai livelli dell’ex stella del Manchester United.

La sua vita è sempre stata piena di eccessi: alcool, tentativi di suicidio, battute spesso fuori luogo e migliaia di barrette di Mars. Gazza ha creato intorno a sé un personaggio dal quale non riesce più ad uscire. Sembra quasi prigioniero di sé stesso. Un personaggio del genere non potrà che far discutere all’Isola dei Famosi.

Gazza
Foto: Getty Images

Paul ha sempre avuto la sindrome di Peter Pan e sin da piccolo ha avuto tendenze all’autolesionismo. A soli sette anni, insieme a suo fratello Carl e sua sorella Anna, toglie dall’acqua dei pesciolini per metterli sul tavolo e vedere chi arriva primo dall’altra parte. Ovviamente nessuno perché i tre poveri pesci muoiono soffocati.

Se per un bambino normale questo potrebbe essere un banale gioco, in Paul iniziano a scattare delle voci: “Quanto dura la vita? Cosa succede dopo la morte? Per quanto tempo vivrò?”. È in quel momento che la vita dell’ex calciatore della Lazio inizia a diventare tormentata. Ed ha soltanto sette anni!

Un altro incontro con la morte è avvenuto quando ha deciso di portare Keith, il fratellino del suo amico Stevan, a comprare un gelato. Il programma è quello di rubare qualcosa al supermercato e, durante la fuga, il piccolo Keith finisce sotto ad un camion. Quando Gascoigne lo raggiunge si muove ancora, non smetterà mai di tormentarsi per quella morte.

Isola dei famosi
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E ancora, quando ha convinto suo cugino a non curare l’asma perché il calcio era l’unica cura. Peccato che il ragazzo sia morto per un attacco improvviso proprio in campo. Sono episodi che hanno sicuramente segnato la vita di Paul Gascoigne, che ha poi punito sé stesso con litri e litri di alcool, quasi a voler compensare le sofferenze provocate agli altri.

Il 5 maggio del 2008 nell’Hotel Millennium di Londra prova a suicidarsi immergendosi nell’acqua bollente della vasca da bagno. Il tentativo non va a buon fine. “C’è ancora vita”, scrive Paul in una sua autobiografia di qualche anno fa. Una vita piena di aneddoti anche da calciatore, alcuni divertenti, altri meno.

 

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Quando nel 1982 il Newcastle acquista Kevin Keegan, la società chiede al giovane Gascoigne di prendersi cura del campione. Dovrà lucidargli le scarpe tutti i giorni. Spesso le porta a casa ma un giorno ne perde una. Passa tutto il pomeriggio a disperarsi finché non decide di confessare tutto a Keegan.

L’attaccante inglese scoppia in una risata e finisce tutto lì. Più o meno, perché Paul, per sfogare lo stress, decide di scendere con il tagliaerba negli spogliatoi del Newcastle, finendo per spaccare diverse mattonelle. Ma anche alla Lazio è stato protagonista di diversi episodi controversi.

Come quando dice ai compagni che avrebbe preso lui il pallone finito in un cespuglio. Scompare per due giorni per tornare totalmente ubriaco, senza ricordare nulla delle precedenti 48 ore. Oppure quando, prima di essere ingaggiato, chiede il triplo dello stipendio ai dirigenti biancocelesti nonostante l’accordo fosse già stato trovato.

 

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Una volta esce dallo studio del suo parrucchiere con 200 ciocche di capelli posticci applicate in testa: “Volevo assomigliare al cantante dei Simply Red e invece sembro mia madre negli anni ’40”. La sua avventura nella capitale finisce quando Zdenek Zeman mette piede a Formello. I due non si sono mai amati.

Troppo poco abituato a lavorare uno, troppo abituato al lavoro l’altro. Un giorno Gazza ruba il fischietto al tecnico boemo e lo lega al collo di un tacchino. Tutti ridono, Zeman no. In un’altra occasione incontra il presidente Cragnotti e senza esitare gli urla: “Tua figlia, grandi tette!”.

Grazie a lui sarà un’edizione de L’Isola dei Famosi da seguire, difficilmente ci farà annoiare.

Alcune curiosità su Gazza

  • Una volta, dopo una partita, si è presentato al pub ancora con la tenuta da gioco;
  • Un giorno ha chiesto ad un operaio di prestargli una trivella. Ha trapanato allegramente un intero marciapiede;
  • Ai tempi del Tottenham ha regalato una sessione di lettino abbronzante ad un suo compagno di squadra, Tony Cunningham. Che è nero;
  • Ad Italia ’90 la BBC introduce le formazioni animate: si vede chiaramente Gazza pronunciare alcune parolacce;
  • La Federazione Inglese lo ha multato per aver risposto con un rutto ad una domanda di un giornalista italiano;
  • Una volta ha preso il cartellino giallo all’arbitro e ha deciso di ammonirlo;
  • Ai tempi del Middlesbrough entrava in sala pranzo indossando soltanto i calzettoni. E niente più;
  • Ha pagato 320 mila sterline per una barretta di Mars, chiedendo al proprietario del negozio di spendere quei soldi per i bambini;
  • Si chiama Paul John in onore di Paul McCartney e John Lennon.

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