Scanzi non ha “rubato” il vaccino, il vice ministro spiega: “Ha dato il buon esempio”

Polemica per il vaccino ad Andrea Scanzi, lui si difende: “È tutto legittimo”. Il vice ministro della Salute Sileri: “Ha fatto bene”

Scanzi non ha "rubato" il vaccino, il vice ministro spiega: "Ha dato il buon esempio"
Scanzi non ha “rubato” il vaccino, il vice ministro spiega: “Ha dato il buon esempio” (websource)

La vaccinazione in anticipo di Andrea Scanzi, il giornalista del Fatto Quotidiano, ha destato scalpore e acceso molte polemiche. Ma per lui è arrivata “l’assoluzione” del vice ministro della Salute, Pierpaolo Sileri. Ma andiamo con ordine: il giornalista, molto attivo sui social, ha fatto una richiesta per farsi somministrare Astra Zeneca a “fine giornata”. Vale a dire una dose ormai scongelata (e quindi da utilizzare o buttare) che qualche avente diritto non ha fatto.

Il timore è sempre lo stesso, i teorici rischi che questo vaccino comporta. E’ possibile mettersi “in lista” per farsi vaccinare con queste dosi non utilizzate, evitando che vadano sprecate. Scanzi, anche per testare il sistema, ha fatto richiesta e si è vaccinato. A molti questa cosa non è piaciuta. Accuse per il giornalista di aver “scavalcato” le regole e fatto una furbata, ma in realtà la sua scelta è stata del tutto legittima.

Scanzi si vaccina e viene insultato, ma il vice ministro lo difende

A confermarlo è stato il vice ministro della Salute, Pierpaolo Sileri, che con un post ha spiegato che Scanzi non solo ha fatto una cosa assolutamente legittima, ma ha anche dato il buon esempio: “È doveroso che le Asl abbiano liste di riserva per non dover buttare dosi di vaccino in avanzo – ha scritto Sileri su Twittervenerdì scorso, giorno in cui erano attese molte disdette, una di queste dosi è toccata ad Andrea Scanzi. Ne sono nate polemiche inutili: Scanzi ha dato il buon esempio”.

Pierpaolo Sileri

Parole che hanno chiuso la polemica. Intanto Scanzi è stato furiosamente attaccato, anche perché il 46enne sembrava avere posizioni “No Vax”, irridendo chi utilizzava la mascherina. Accuse che il giornalista ha respinto: “Ho accettato l’invito per dare un segnale agli italiani. Mi fido della scienza e mi sono vaccinato. Ovviamente era tutto legale, non ci sono state furbate”, ha spiegato Scanzi a La7.

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