Paradosso Insigne: protagonista con la Nazionale, ma il Napoli lo “ignora”

Il contratto tra Lorenzo e il Napoli scadrà a giugno del 2022: l’attaccante non vuole iniziare la prossima stagione da giocatore in scadenza, ma c’è ancora tempo. Intanto il ct dell’Italia se lo “coccola”

Paradosso Insigne: protagonista con la Nazionale, ma il Napoli lo "ignora"
Paradosso Insigne: protagonista con la Nazionale, ma il Napoli lo “ignora” (websource)

Lorenzo Insigne, detto “Il Magnifico”, leader e capitano del Napoli e punto fermo dell’Italia. Il ct della Nazionale Roberto Mancini se lo sta coccola: stasera lui e gli  altri azzurri saranno in campo contro la Bulgaria (ore 20.45 Rai 1, gara valida per le qualificazioni ai Mondiali 2022). E anche l’allenatore del Napoli, Rino Gattuso, attende con impazienza il suo rientro in campo. La Serie A incombe, con le ultime dieci partite del campionato, ne sono 11 se si considera il recupero del 7 aprile con la Juventus. Sono le ultime partite che  potrebbe ricandidare il Napoli al ritorno in Champions. Lorenzo Insigne è indispensabile, in una annata dove ha già segnato 13 gol (è il capocannoniere con Lozano) e anche la Nazionale se lo tiene stretto. Difficile rinunciare a lui, ma mentre con l’Italia non servono contratti, ma quello del Napoli è in scadenza.

L’accordo col club di De Laurentiis è valido fino al 30 giugno del 2022. Presto per parlare di contratto in scadenza, ma sarebbe ora di parlare di rinnovo. In particolar modo perché è il contratto di Insigne, e un giocatore essenziale. Tuttavia, per ora non ci sono stati contatti: si parlava di una chiacchierata tra l’agente del giocatore, Vincenzo Pisacane, e il ds del Napoli Cristiano Giuntoli.

Tuttavia, contatti non sembrano esserci stati. Non è dovrebbe essere un motivo di allarme, il tempo c’è. Perchè il capitano del Napoli è consapevole di essere un giocatore cruciale, e non ha paura di essere “dimenticato”, anche se sorprende la poca premura di De Laurentiis per rinnovargli il contratto. Ma vale lo stesso discorso: anche il Napoli sa bene quale sia l’importanza di Insigne, e una partenza a  zero è improbabile, pure per i più “pettegoli”. Per questo motivo si aspetterà con senza ansia la fine del campionato.

Insigne protagonista con l’Italia: aspetta il rinnovo col Napoli

Insigne si concentrerà sulle ultime undici gare. In questo periodo non ci saranno incontri per il rinnovo. E non ci saranno neanche sollecitazioni varie A fine stagione si affronterà il discorso. La priorità del giocatore è restare, consapevole che riceverà un’offerta importante, che di certo sarà adeguata al valore dell’attaccante.

Le ipotesi che parlavano di offerta del Napoli con stipendio ribassato (se non dimezzato) non hanno trovato conferme. Quando ci sarà la trattativa, sarà affrontata nel modo giusto. Senza sforzare, però. Nei tempi adeguati. Anche perché la società azzurra conosce i rischi. L’attaccante potrebbe finire nel mirino di società importanti. Motivazione in più per la quale sarebbe impensabile perderlo a parametro zero. Sicuramente non conveniente metterlo in condizione di lasciare il Napoli per una cifra irrisoria.

L’attaccante di Frattamaggiore adesso è il simbolo e riferimento di un Napoli che in un modo o nell’altro fa sempre affidamento sulle sue capacità. Una risorsa che anche la Nazionale è riuscita a sfruttare. Roberto Mancini attinge dalle capacità dell’attaccante nel ruolo di “regista offensivo”. Ossia la capacità di muoversi appena dietro la linea degli attaccanti e ispirare i compagni di squadra. Insigne, tuttavia, è abile anche a puntare la porta ed attaccare.

Sempre allargandosi e sfruttando un destro molto educato, in grado di piazzare cross e assist vincenti per i colleghi di reparto. Nell’ultima gara della Nazionale ha mandato facilmente n gol Ciro Immobile.

Riportando il laziale al gol dopo un periodo di astinenza. Insigne è decisamente al centro del gioco dell’Italia e del suo Napoli. Lo fa da giocatore completo. Gestendo più palloni di quanto non ne abbia mai fatto in queste ultime stagioni. E ora che arrivano anche i gol decisivi, De Laurentiis dovrà tenerne conto anche in ottica rinnovo.

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