Il caso più scioccante di Vite al limite: ecco come sta oggi

Tra i tanti casi scoperti seguendo Vite al Limite e le vicende dei pazienti del Dottor Nowzaradan ce n’è uno che fa ancora molto discutere

I casi dei pazienti di Vite a limite tengono il pubblico di Real Time col fiato sospeso da anni. E’ bello seguire i loro progressi nel percorso di uscita dall’obesità grave. Tanti i pazienti che hanno vissuto delle vicende complesse, e che spesso hanno anche rischiato la vita. Uno di quelli “storici” risale all’ormai lontano 2015, quando la trasmissione si occupò di Cindy Vela, che fu protagonista di un episodio controverso.

vite al limite
(websource)

Non fu facile per il dottor Nowzaradan venire a capo di questa situazione. Di questa vicenda se ne occuparono anche alcuni magazine americani che normalmente non si occupano della trasmissione. Addirittura qualche titolo parò del “caso più abominevole del dottor Now”. Si tratta di una donna di 45 anni che arrivava da Portland, in Texas. Lei era affidata alle cure di un uomo (che lavorava per lei) e che la seguiva 24 ore su 24. A causa della sua obesità la donna non riusciva più nemmeno a scendere dal letto.

Vite al limite, lo spinoso caso di Cindy Vela e il mistero sulle sue condizioni

A un certo punto ha rischiato la vita, a causa di iperventilazione e di un peso raggiunto ormai insostenibile per il suo fisico. La donna si affidò alle cure del dottor Now, ma il percorso di guarigione fu complicato. Infatti, fu uno dei pochi casi in cui la paziente non riuscì a perdere peso nel modo giusto, facendo molta fatica. Successivamente, alcuni media e i social si sono occupati di lei, provando a capire se c’erano stati sviluppi. Gli ultimi aggiornamenti certi risalgono a gennaio 2021, dove su Facebook si vide un breve video.

Cindy Vela
Cindy Vela (websource)

La donna ha condiviso le sue condizioni di salute: queste non sembravano buone, visto che era evidente che fosse ancora gravemente obesa. Inoltre, ha cominciato ad avere problemi di cuore e di ossigenazione del sangue. Comprensibile la preoccupazione del pubblico, visto che ad oggi non si hanno più notizie della donna.

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