Una Sauber più italiana grazie a Ferrari?

Dopo il dietro front di Sauber per l’accordo con Honda per la fornitura di motori per il prossimo anno, il costruttore elvetico si è ritrovato temporaneamente senza motore. Le due opzioni possibili erano quelle di utilizzare motori Mercedes, sfruttando Wehrlein, pilota di Toto Wolff, per ottenere uno sconto sulle power unit, oppure rimanere con Ferrari.

Giovinazzi su Sauber
Giovinazzi su Sauber

Alla fine Sauber ha deciso di continuare a correre con motori Ferrari, solo che a differenza degli ultimi anni, questo contratto porterà quasi certamente diversi cambiamenti all’interno del team.

L’accordo infatti prevede la fornitura di motori per più anni (si suppone almeno tre altrimenti sarebbe stato annunciato come accordo biennale) e per la durata di un solo campionato, ma sopratutto la fornitura di motori 2018 e non di motori vecchi di un anno come in questo campionato, dove Sauber corre con i motori 2016 con l’ultima evoluzione.

Il team purtroppo non ha ancora i soldi per permettersi una fornitura di motori nuovi e aggiornati e per questo c’è una probabilità molto alta che Ferrari l’anno prossimo obblighi Sauber a far correre due piloti della Ferrari Drivers Academy: l’italiano Antonio Giovinazzi, che ha sostituito Wehrlein nelle prime gare della stagione, e Charles Leclerc, lasciando a piedi Wehrlein ed Ericsson. Facendo così la casa di Maranello potrà avere una sorta di junior team, come RedBull fa con la Toro Rosso, e potrà formare professionalmente i piloti per la Formula 1 prima del grande passo in Ferrari.

L’idea di un junior team Ferrari è ottima, specialmente in questi anni dove ci sono molti giovani talenti che corrono in Formula 2, Formula 3 Europea e GP3. Vedremo se le previsioni fatte saranno confermate al termine del campionato.

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