Vettel non è mai stato così solo in Ferrari

Sebastian Vettel è stato messo alla gogna in Ferrari dopo aver quasi del tutto perso il mondiale di F1 2018.

Passare da idolo a unico neo di tanti problemi è facile in Italia, specie se guidi una Ferrari. Se ne sta accorgendo anche Sebastian Vettel che dopo il GP di Monza ha iniziato ad essere bersagliato come mai prima d’ora.

Va detto che, fino a prova contraria, la Ferrari ha in parte buttato via alcuna chance per potersi giocare questo titolo fino in fondo. Poche, non tante, ma sicuramente avrebbero dati degli esiti diversi alla odierna classifica. Di contro va detto che Mercedes non si è mai veramente arresa o ha mai sbagliato in questa annata cosa che invece, specie nel muretto di Maranello, purtroppo è avvenuta. Va bene essere fortunati ed iniziare con il botto, ma poi dopo, quando la stagione entra nel vivo, gli uomini in rosso hanno quasi sempre ceduto al tappo Bottas in primis o agli abbocchi di Mercedes dopo. I tedeschi sono stati furbi da questo punto di vista scegliendo chiaramente un pilota di serie a ed uno di serie b quando i giochi erano ormai praticamente fatti, mentre Vettel e Raikkonen, ancora oggi, hanno pista libera per lottare. Il risultato? La prima curva a Monza.

Vettel non era mai stato chiamato in causa nel gestire una situazione complicata come questa. L’unico anno in leggera crisi fu in Red Bull quando poi decise di andare in Ferrari lasciando spazio a Ricciardo. Eppure anche il seguente anno in rosso fu comunque di crescita per il pilota tedesco fino al coronamento della possibilità di lottare per il titolo contro Hamilton di quest’anno. Qualche errore di troppo è stato commesso cosa che invece il suo sfidante non ha fatto per nulla. Anzi se vogliamo Mercedes ha sempre protetto a modo suo il campione del mondo, mentre Ferrari in alcune situazioni ha deciso invece di lasciare il suo pilota di punta da solo.

Ci sono 40 punti ad oggi fra Hamilton e Vettel. Tanti, forse troppi. L’incognita legata all’affidabilità ora dovrebbero però iniziare a mietere le prime vittime con la Ferrari che potrebbe avere non poco vantaggio in tal senso.

Impostazioni privacy