Vaccini, ecco quando non possono essere somministrati

In attesa di quello anti Covid, è bene sapere che non sempre i vaccini possono essere somministrati. Esistono delle controindicazioni che bisogna tenere ben presente per evitare rischi per la salute

Vaccini, ecco quando non possono essere somministrati
Vaccini, ecco quando non possono essere somministrati (websource)

Il mondo è in attesa del vaccino anti Covid, ma non è detto che tutti possono averlo. Per molte persone esistono delle controindicazioni pericolose. Il vaccino equivale a un medicinale, che va a incidere sul sistema immunitario. E come ogni medicina possono esistere delle controindicazioni, che possono essere temporanee o permanenti. Ecco perché i vaccini possono essere somministrati solo in alcuni casi. Ad esempio, se una persona ha una malattia in corso o se ha la febbre. In questo caso per fare la puntura occorrerà aspettare il completo decorso del malanno. In questo caso, si tratta di una sospensione temporanea, che non dovrebbe portare particolari conseguenze. Si potrebbe aspettare un paio di settimane, e quindi rimandare la vaccinazione senza particolari conseguenze.

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Ci sono alcuni vaccini che non possono essere somministrati quando una donna è in gravidanza: in questi casi bisognerà rimandare tutto a dopo il parto. Rimedi contro varicella o rosolia, ad esempio, non sono compatibili con la gravidanza e porterebbero rischi per il bambino. Bisogna fare attenzione, inoltre, alle reazioni allergiche: se queste arrivano nei pazienti predisposti, il vaccino non può essere somministrato. Ad esempio, se dopo la prima dose scattano delle forti reazioni allergiche, occorre bloccare immediatamente la procedura e trovare una soluzione. Possibile che la vaccinazione possa proseguire, ma solo con un attento controllo medico. Reazioni come rossore e prurito, ad esempio, sono facilmente gestibili: ma non vanno sottovalutate. Altre controindicazioni riguardano il sistema immunitario: se ci sono problemi, spesso le vaccinazioni sono sconsigliate o vanno fatte con molta attenzione. Soprattutto perché esistono molti tipi di vaccini: batterici, virali attenuati o inattenuati, oppure vaccini artificiali o basati sul dna di altri virus.

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